Muor giovane colui che gli dei amano - Diego Lorenzon |
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Sabato 01 Luglio 2017 11:53 |
La citazione di Menandro (111 K.-Th) «muor giovane colui che gli dei amano» ricordata successivamente da Leopardi «muor giovane colui ch’al cielo è caro», è diventata espressione confortante per la morte prematura. In un brano del libro della Sapienza, la morte prematura e giovanile viene prospettata come segno dell´attenzione divina per via di una giustizia già raggiunta. Ma ad essere buona non è soltanto la morte giovanile, poi si precisa, bensì la morte del giusto; chi è diventato giusto ha reso completo il suo vivere. Egli dunque è maturo per morire. E Diego Lorenzon era giovane e giusto. Ciò ci induce a sperare che sia stato caro al Creatore e che sia effettivamente passato a miglior vita. Pur rispettando il pensiero filosofico cristiano sulla morte, bisogna, però, in realtà, fare i conti anche con i nostri sentimenti. Ciò che rende l'esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità. Ed è, per l´appunto, la nostra sensibilità che ci porta ad essere tristi per la prematura scomparsa di un amico, di una persona giusta, di un grand´uomo, che abbiamo avuto il piacere e l´onore di conoscere ed apprezzare. Rendiamo allora omaggio con queste poche righe all´amico Diego Lorenzon, che rimarrà sempre vivo nei nostri cuori. Le Redazioni della Gazzetta Italo-Brasiliana ed Italo-Moldava |
Ultimo aggiornamento Sabato 01 Luglio 2017 18:19 |