Lo Spirito e il Luogo Stampa
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Sabato 03 Dicembre 2022 20:04


Il Comune di Fossacesia (Ch) acquisisce l’opera dell’artista Morena Antonucci Lo Spirito e il Luogo –Omaggio ad Alessandro Fantini. In previsione del prossimo Giro d’Italia che partirà proprio da Fossacesia con una tappa dedicata al famoso ciclista fossacesiano.
Lo Spirito e il Luogo – Omaggio ad Alessandro Fantini, 2022, acrilico su tela, 200x100 cm.



Nell’ambito degli eventi inerenti alla partenza da Fossacesia del prossimo Giro d’Italia 2023, con una tappa dedicata ad Alessandro Fantini, l’amministrazione comunale acquisisce un dipinto dell’artista Morena Antonucci che lo ritrae.

Giorno 8 dicembre 2022 alle ore 16,00 avverrà la presentazione ufficiale del
dipinto, presso l’Abbazia di San Giovanni in Venere. Interverranno oltre all’artista il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, il Padre Superiore della Comunità dei Passionisti Marcello Pallotta, l’Assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli e Bianca Maria De Luca già Direttrice del Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.
L’opera rimarrà visibile in abbazia fino al 10 gennaio 2023, successivamente il dipinto verrà esposto permanentemente presso la sala consiliare del Comune di Fossacesia (Ch).
Dice J. Maritain nell’introduzione al libro Primato dello Spirituale, del 1927:
“Minacciata da una civiltà degradata, che abbandona l’uomo all’indefinito della materia, è necessario che l’intelligenza si difenda, rivendichi il suo diritto e la sua essenziale superiorità. Ma il male è venuto anche da essa: ha tentato di tenere prigioniera la verità, misconosciuto ciò che oltrepassa il livello della ragione e, infine la ragione stessa. È punita dalla carne per aver voluto affrancarsi – negando loro l’esistenza – dalle realtà supreme che sono secondo Dio, non secondo l’uomo.”
Da questo pensiero di Maritain l’artista Morena Antonucci trae la fonte ispiratrice per la creazione di questo dipinto. La fase di incubazione di questa realizzazione coincide con il biennio di restrizioni sociali legate alla pandemia da covid 19. E’ proprio in questa fase che Morena ha avuto modo di entrare in sintonia con le bellezze naturalistiche di Fossacesia, intuendo, attraverso la contemplazione del paesaggio e del luogo, quanto sia necessario anche oggi, così come lo è stato ad inizio del secolo scorso per Maritain, affermare il primato dello Spirito sul mondo della materia, per contrastare lo spaesamento globalizzante che caratterizza la nostra epoca e ritrovare il senso del Genius Loci dei nostri luoghi diventandone parte attiva.
È stato in questo periodo che Morena ha avuto modo di avvicinarsi alla tragica storia del ciclista fossacesiano Alessandro Fantini, per caso, mentre seguiva le notizie del Giro d'Italia in TV. Ne è rimasta subito affascinata e travolta, per la tenerezza, la forza e l’autenticità che insieme ha percepito della sua Persona e della sua Vita.
È dalla sintesi tra queste tre dimensioni, dello Spirito, del Luogo e della Persona che nasce l'intuizione di questo dipinto. Frutto dunque di un lungo periodo di studio e contemplazione del territorio di residenza, sotto il profilo esistenziale, antropologico e naturalistico.
Come dire che un Luogo ha una sola possibilità per non smarrirsi e cioè quella di ancorarsi al proprio Genius Loci, alle forme ideali che si sono cristallizzate nella propria Cultura, attraverso la testimonianza di Persone come Fantini, e che devono essere a monte di qualsiasi percorso di senso delle azioni pratiche.
Pertanto nell'opera l’artista ha voluto affermare il primato della Luce e dello Spirito sulla materia. Il ciclista viene rappresentato come una sorta di entità spirituale, un Angelo Custode della città che assume in sé la Luce ed i colori del luogo e del “tutto”, evocando sensazioni di benessere e di speranza.
Fantini con la sua bicicletta dell’epoca, sembra “guidarci” fiduciosi ad affrontare le sfide che il contesto storico sociale attuale ci impone.
Fossacesia(Ch), 20/11/2022

Vittorio Di Salvatore