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Notizie - Economia
Martedì 04 Maggio 2021 17:43

Costa Crociere, il giorno della ripartenza. “Un segnale per tutto il settore”

01 MAGGIO 2021 - Redazione

Genova – Costa Smeralda, ammiraglia di Costa Crociere, parte oggi dal porto di Savona per una crociera di una settimana, rigorosamente in Italia. E’ la prima nave della compagnia italiana a ripartire nel 2021; la stagione estiva vedrà un totale di quattro navi Costa in crociera nel Mediterraneo.

La ripartenza di Costa è stata festeggiata alla presenza del direttore generale di Costa Crociere, Mario Zanetti, e delle autorità locali: il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini e il comandante della Capitaneria di Porto di Savona, Francesco Cimmino. 

Per Zanetti la ripartenza di Smeralda ha anche un valore simbolico: “Nel giorno della Festa dei Lavoratori la nostra compagnia riparte, celebrando il lavoro che riprende, per noi e per tutto l’indotto. E siamo lieti di ripartire proprio da un porto ligure, nella regione che è la nostra casa da oltre 70 anni”. La prima crociera di Costa Smeralda farà tappa anche Civitavecchia/Roma, Napoli, Messina, Cagliari e La Spezia. Gli ospiti avevano la possibilità di scegliere se effettuare l’intero itinerario, per una vacanza di una settimana, oppure suddividerlo in minicrociere di tre e quattro giorni, per vivere una vacanza più breve. Le procedure sanitarie e di sicurezza sono state rafforzate, con l’adozione del Costa Safety Protocol, protocollo sviluppato dalla compagnia insieme ad esperti scientifici e alle autorità italiane, che contiene misure operative relative a tutti gli aspetti dell’esperienza in crociera, sia a bordo sia a terra.

Fra le misure previste ci sono: la riduzione del numero di ospiti; test con tampone per tutti prima dell’imbarco e a metà crociera; test con tampone per l’equipaggio prima dell’imbarco e regolarmente durante il periodo di permanenza a bordo; controllo della temperatura ogni volta che si scende e si rientra in nave e ogni volta che si accede ai ristoranti; visita delle destinazioni solo con escursioni protette; distanziamento fisico a bordo e nei terminal; nuove modalita’ di fruizione dei servizi di bordo; potenziamento della sanificazione e dei servizi medici; utilizzo della mascherina protettiva quando necessario.

La ripartenza di Smeralda da Savona è un segnale importante per tutto il settore, duramente colpito dalla pandemia: “Prima dell’emergenza Covid la nostra compagnia generava un indotto annuo pari a 3,5 miliardi di euro a livello nazionale, con oltre 17.000 posti di lavoro diretti e indiretti, lavorando con circa 5.000 fornitori – ha ricordato Zanetti – La ripartenza di oggi ci auguriamo sia il segno di un ritorno a una nuova normalità”.

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Zanetti (Costa Crociere): “In futuro soste più lunghe nei porti per consentire un numero maggiore di escursioni”

30 APRILE 2021 - Redazione

Genova – “Sono convinto che i protocolli sanitari siano destinati a scemare quasi del tutto. In alcuni Paesi, per fare un esempio, chi è vaccinato non ha più l’obbligo di indossare la mascherina: succederà anche a bordo. Se parliamo degli itinerari, invece, è probabile che qualcosa rimanga: le soste più lunghe, la possibilità di visitare più destinazioni partendo dallo stesso porto, sono tutte cose che stavamo già sperimentando e che la pandemia ha accelerato”: lo ha detto al Secolo XIXin una articolata intervista, il direttore generale di Costa Crociere, Mario Zanetti.

A proposito del progetto per la realizzazione di un terminal crociere a Genova, Zanetti ha svelato che Costa sta lavorando al fianco di MSC: “Genova è casa nostra, siamo nati qui più di 70 anni fa e sentiamo la città sottopelle. Siamo molto orgogliosi della nostra storia. Si è concretizzata la possibilità di avere una presenza stabile in questo porto e, come già accaduto altrove, stiamo lavorando con i nostri competitor, che in questo caso definirei “colleghi di settore”: l’obiettivo è trovare insieme la soluzione migliore per trasformare Genova in un grande hub crocieristico. Non dimentichiamo che noi, ai tavoli istituzionali, rappresentiamo una corporation (Carnival, ndr) che potrà beneficiare dell’esito di questa trattativa”.

 

Spinelli: “La diga di Genova infastidisce i porti del Nord Europa” / Intervista

30 APRILE 2021 - Redazione

Genova – “La diga foranea doveva essere fatta almeno 20 anni fa. Come il piano ferroviario di Sampierdarena che continua ad essere fermo. Se noi vogliamo portare via 2-3 milioni di contenitori al Nord Europa, dobbiamo velocizzare questi interventi”. Lo dice l’imprenditore Aldo Spinelli in un’intervista disponibile integralmente all’interno del primo numero dei Focus di Shipmag, consultabile a questo indirizzo.

“E’ normale – aggiunge Spinelli – che i porti del Northern Range ostacolino la realizzazione diga foranea perché le navi impiegano tra andata e ritorno 10 giorni di navigazione in più per raggiungere i loro porti. Speriamo che questa volta sia quella buona perché il presidente dell’Authority Paolo Signorini, con l’aiuto di tutti i terminalisti, si sta impegnando tanto per avviare i cantieri nel 2022. La realizzazione di questa opera significherebbe almeno 50 mila posti in più e il doppio di lavoro per i portuali”.

Tutto fermo invece sulla Gronda… “Sono 50 anni che le autostrade sono sempre uguali. Gronda, piano ferroviario dell’ultimo miglio e nuova diga rappresentano la salvezza per il porto di Genova. Tutte e tre le opere devono però partire insieme”.

Fonte: shipmag.it

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