Benji Hain sulle tracce del prozio |
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Venerdì 09 Agosto 2024 17:38 |
Il prof. Benji Hain sulle tracce del passaggio del prozio a Giulianova, Tossicia e Civitella del Tronto Il pronipote dell’ebreo tedesco Ignaz Hain, il prof. Benji Hain, sarà in Abruzzo dall’8 all’11 agosto per conoscere i luoghi di detenzione del familiare durante l’internamento fascista in Italia
Il prof. Benji Hain, avvocato di New York, ha fatto ritorno in Israele nella città di Ra'anana a nord di Tel Aviv nel 2000, dove è stato prima consulente per “Israel Aerospace Industries LTD” e poi direttore dello sviluppo per “Kfar Tikva”. Nel 2014, Benji e la sua famiglia sono tornati negli Stati Uniti, dove è diventato direttore della “SAR-Salanter Akiba Riverdale Academy di New York” fino al 2016, quando si è trasferito a Boston (Massachusetts) per diventare prima direttore e poi preside della scuola media e superiore alla Maimonides School di Brookline, dove ha anche insegnato storia ebraica. Come preside presso la “AMHSI- Alexander Muss High School in Israele, Benji collabora con gli studenti, insegnanti, genitori, scuole diurne, infermieri e consulenti di orientamento per garantire il benessere accademico, sociale ed emotivo degli studenti all’estero.
Margarete Wagner, cattolica, era nata a Francoforte sul Meno il 30 luglio 1907 da Heinrich Karl Wagner e Crescentia Petzenhauser, era la 4° figlia di 6 (2 maschi e 4 femmine). Durante l’ascesa di Hitler al potere si era fidanzata con un giovane procuratore legale, Ignaz Hain, ebreo, nato a Ulmach il 29 giugno 1902, da Moses Hain e Pauline Schuster (anche lui figlio di 6), tutti residenti a Fulda. Con le leggi razziali, la giovane coppia, si trasferisce in Italia a Milano il 17 marzo 1937, in Via Felice Casati, 13, quartiere Lazzaretto (zona giardini pubblici Montanelli); l’8 maggio in Via Padova, 33 a Milano e subito dopo a Corso Buenos Aires, 18, per l’arrivo della compagna Margarete e fino all’arresto di lui nell’agosto del 1940. A settembre, Hain, verrà trasferito nel campo d’internamento di Tossicia (Teramo) e successivamente a Civitella del Tronto (Teramo), dove verrà raggiunto, in stato di libertà, dalla giovane compagna Margarete. Nel maggio 1944, Ignaz insieme ad un centinaio di ebrei, verrà prelevato dai tedeschi e condotto nel campo di smistamento di Fossoli (Carpi) – Modena. Il 16 agosto 1944 verrà deportato ad Auschwitz e poi il 25 gennaio 1945 a Mauthausen, dove muore l’8 marzo 1945. La moglie, rimasta bloccata a Civitella del Tronto, per i noti eventi bellici in Italia e Germania, morirà per malattia nell’ospedale di Giulianova il 14 gennaio 1945. Dal 2020, anno della scoperta della borsa e della storia della coppia, De Berardinis sta continuando a cercare ulteriori documenti in archivi nazionali ed esteri come Israele, USA e Germania. Fonte: Goffredo Palmerini
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