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Ucraina - I robot in azione PDF Stampa E-mail
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Notizie - Opinioni
Martedì 16 Agosto 2022 18:36

 


In Ucraina, l'azienda militare Temerland, conosciuta tra gli esperti di strategie militari per la progettazione di strumenti di spionaggio, per la ricognizione, il pattugliamento, le azioni militari offensive e di difesa, sta collaudando il primo prototipo a ruote libere e cingolate da utilizzare contro le forze armate russe. Un drone killer terrestre. Il drone che entrerà prestissimo in servizio, è un robot in due versioni, una cingolata e l'altra con ruote. È armato con una mitragliatrice 7.62. Sarà impiegato nella regione di Zaporizhzhia dove è presente una importantissima centrale nucleare, da giorni sotto attacco delle forze armate di Kiev. Il robot killer "GNOM" ha la stessa copertura di fuoco di un fucile d'assalto AK47, è usato da ambo gli eserciti, russo ed Ucraino.
Saranno queste nuove armi, secondo gli strateghi ucraini, a cambiare il corso della guerra.
L'arma dotata di AI "Intelligenza Artificiale" è costituita da una piattaforma robotica multifunzionale in grado di svolgere più compiti, sorveglianza e ricognizione, trasporto di cibo e munizioni, esflirtazione dei feriti dai territori controllati dalle forze armate russe, inoltre è dotata di una potente antenna amplificata essenziale per aumentare la portata delle onde radio, e per le comunicazioni tra i reparti e per spiare i movimenti delle truppe russe con il supporto dei satelliti degli Stati Uniti e NATO.
Gli ingegneri ucraini sono riusciti a progettare una macchina da guerra dalle molteplici funzioni, poco ingombrante e poco costosa,
Le forze armate ucraine sono in un periodo difficile, nonostante le punizioni esemplari, non diminuiscono le diserzioni e i militari morti in battaglia.
L'ultima opportunità per Kiev è alzare il morale del suo esercito, e per farlo ha ingaggiato giovani studenti da inviare al fronte dopo una sommaria esercitazione da parte di mercenari inglesi. Giungono sul teatro di guerra che a mala pena sanno sparare. Kiev intende sostituire i militari ormai stremati dopo mesi di combattimenti, con i robot.
Le caratteristiche del Terminator sono interessanti, ha un peso di appena 50 kg, è di dimensioni modeste, è lungo circa 61cm e largo poco meno. Gli ingegneri ucraini hanno saputo realizzare una macchina da guerra, efficiente e dalle dimensioni contenute.
A governare il movimento del robot ci pensa il computer di bordo dotato di AI, Odyssey e una telecamera laser Intel RealSense che gli consente di evitare gli ostacoli e di identificare gli oggetti.
Il robot è progettato in due versioni, una a quattro ruote libere e una a quattro o sei ruote cingolate. È in lega metallica estremamente leggera, resiste a temperature estreme da -25 gradi a 60 gradi Celsius. Ha un range di azione di 5 km, sufficienti per entrare in territorio nemico. L'investimento per questi robot sono di provenienza estera.
A 170 giorni dalla guerra, Kiev cambia strategia, oltre ai robot arriveranno ulteriori armi dall'Occidente che verranno utilizzate nelle roccaforti del Donbass.
Le armi arriveranno sul suolo polacco o norvegese, da cui saranno trasferite in Ucraina. I rapaci volanti russi, con gli occhi ben aperti, attendono le prede da sbranare.
Lo shopping di Zelensky è cibo di primo ordine, migliaia di obici da 155 mm NATO, un migliaio di sistemi missilistici a lancio multiplo, 500 nuovi carri armati, 2.000 veicoli blindati e 1.000 droni a medio raggio. Probabilmente il congresso americano voterà per l'invio di ulteriori armi a Kiev dopo l'estate.
Washington invierà per affrontare l'esercito russo nel Donbass, sofisticate armi di artiglieria e di difesa costiera, sistemi missilistici avanzati multiobiettivo.
Gli Stati Uniti per aiutare Kiev, stanno svuotando colpevolmente le scorte dei loro arsenali di armi e munizioni. A sostenere lo sforzo americano si sono uniti i cugini del Regno Unito che, oltre alla presenza segreta del corpo d'élite dei SAS, può contare su mercenari britannici ben addestrati e armati.
Il Regno Unito ha inviato sistemi missilistici con una gittata di 70 Km, sufficienti per colpire territori controllati da Mosca.
Step by step gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina aiuti in armi per circa 6 miliardi di dollari.
Posso dire senza essere smentito, che Washington ha una grande responsabilità per i massacri commessi da Kiev nel Donbass. Senza il continuo pompaggio di armi, la guerra sarebbe finita da un pezzo. Sappiamo che la guerra è funzionale al Clan Biden.
Ogni giorno aumenta il bollettino di morti e feriti tra i civili delle regioni del Donbass.
I militari di Kiev non hanno un minimo di pudore, utilizzano armi proibite contro zone residenziali dove non si nascondono certo i russi. La grande città di Donetsk e città meno importanti, sono sotto martellamento continuo dell'artiglieria pesante ucraina.
Se non cesserà il conflitto nel Donbass, pochi edifici rimarranno in piedi e alle porte del gelido inverno ucraino non sarà certamente piacevole.


Maurizio Compagnone
Analista

 

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