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L´Opinione di Compagnone 09.07.22 PDF Stampa E-mail
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Notizie - Opinioni
Sabato 09 Luglio 2022 20:22


I dati ufficiali dell'inflazione americana, resi pubblici dal Governo, sono terribili, i numeri sono stati "calmierati" per non terrorizzare il popolo americano. Il governo teme una rivolta se il popolo venisse a conoscenza che l'inflazione non è dell'8.6%, ma bensì di oltre il 20%. Numeri da brivido, per la prima economia del pianeta.
Gli economisti evitano di drammatizzare, anche perché si attengono ai valori ufficiali, pur essendo a conoscenza di quelli reali. 
Diventa difficile nasconderlo a chi ogni giorno si misura con gli aumenti stratosferici. Il prezzo del carburante è aumentato in un anno del 75%. La crisi del lavoro sta mettendo in ginocchio la classe media, il costo del carburante sta costringendo molti cittadini a muoversi con i mezzi pubblici, l'energia elettrica ha raggiunto costi proibitivi e gli americani hanno imparato a privarsi del climatizzatore, un sacrificio necessario. 
Nelle metropoli come funghi fioriscono tendopoli abusive di disperati senza casa e lavoro.
I numeri terrorizzano i mercati, anche perché per rallentare l'inflazione, sono attesi i rialzi dei tassi della FED. Il governo Biden ha lasciato correre per mesi, senza prendere quelle misure opportune, che avrebbero salvato tanti americani dal lastrico.
Alla FED si preparano ad aumentare il tasso di circa l'1%, avrà pesanti ricadute nell'edilizia e nel settore immobiliare.
Prepariamoci ad un downgrade del mercato immobiliare e ad un crollo dei terreni edificabili. 
Schizzeranno mutui e finanziamenti per l'aumento dei tassi. Anche il mercato azionario, nonostante la carta moneta stampata dalla FED,  renderà la speculazione molto più costosa, assisteremo a vivaci oscillazioni dei titoli azionari e la sospensione degli stessi.    
Se il mercato azionario spinge al ribasso, a ruota si accoderanno le criptovalute. Al contrario, le obbligazioni, aumenteranno di valore, in quanto gli interessi che pagano saranno inferiori rispetto all'inflazione reale e all'aumento dei costi. Se la Fed pensa di trovare una via di uscita da questo labirinto da lei stessa provocato, mantenendo il più a lungo possibile i mercati gonfiati, non farà che accelerare la svalutazione del dollaro e la crescita dell'inflazione.
Energia e materie prime saranno le prime a risentirne. Il prezzo del carburante continuerà a salire, per raggiungere i 10 $ a gallone per fine anno. I trasportatori saranno i più penalizzati, un bisonte della strada, che oggi mediamente consuma circa 1000 $ al giorno, passerà a consumarne il doppio verso fine anno. Attendiamoci fallimenti a catena delle piccole aziende di trasporto non consorziate.
Il popolo americano ha ridotto drasticamente le abitudini, non più cene o birra a fine settimana con gli amici, ma cene in famiglia. L'auto si è trasformata in bene di lusso, si usa solo se strettamente necessario. Azzerate gite fuori porta, vacanze e ogni attività ludiche. 
Gran parte del popolo americano indebitato per due anni di pandemia, sopravvive con le carte revolving.  
I beni di consumo sono crollati, i cittadini rivolgono le scarse risorse, solo per cibo e spese sanitarie. Ridotte all'osso le spese per beni voluttuari. 
Anche il cibo con il governo Biden è salito alle stelle, molti americani, i meno abbienti, si affidano ai prodotti a km zero. È crollato totalmente il mercato dei grandi elettrodomestici e arredamento per casa. I Store di grandi catene commerciali americane, pur di vendere applicano "saldi" quotidiani. 
Il mercato immobiliare è falcidiato e il crollo non farà che peggiorare da qui in avanti. L'aumento dei tassi di interesse farà lievitare la rata dei mutui, aumenterà il disagio sociale e di conseguenza crescerà il numero dei senzatetto.  
Chi ci guadagnerà saranno i grandi gruppi che gestiscono il banco dei pegni, quasi tutti affiliati alla criminalità organizzata. Saranno loro ad acquistare i beni messi in vendita dagli americani disperati.
Ma il peggio deve ancora venire, il costo del carburante continuerà a salire, l'impatto sulle spedizioni di cibo sarà devastante e i prezzi al supermercato saranno incontrollabili. 
Prepariamoci al crollo della prima economia del pianeta.

 

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