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Venerdì, 29 Marzo 2024
Massa - Esposizione Eva Fischer PDF Stampa E-mail
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Notizie - Regione Toscana
Martedì 05 Luglio 2022 12:17


I colori delle opere di Eva Fischer

esposti nuovamente in Toscana

 

 

 

MASSA

 

Eva e Ennio: Immagini e Suoni”

 

9 Luglio – 31 Luglio

Apertura venerdì sabato domenica ore 19.00 – 22.00

 

Possibili visite su appuntamento per gruppi

 

Museo MUG2 - Palazzo dell’Episcopio

Via Alberica, 26 - Via Ghirlanda 24

54100 Massa

www.museoguidi.it

 

COLLODI

 

“Favole umane”

 

11 Luglio – 30 Agosto

tutti i giorni ore 10.00 -19.00

 

Fondazione Collodi 

Giardino storico di Villa Garzoni

Piazza della vittoria 1

51012 Collodi (Pescia)

 

a cura di Walter Sandri e Alan Davìd Baumann

 

Il progetto patrocinato dal Comune di Massa, nasce dalla collaborazione del Museo Solidale
MUG – Museo Ugo Guidi 2 di Massa con l’Associazione Onlus “Un cuore un Mondo” per
il sostegno e supporto alle famiglie dei bambini cardiopatici.

 

Eva Fischer (1920 - 2015) - Brevi note biografiche

 

Nata a Daruvar, nella ex-Jugoslavia, il 19 novembre 1920, Eva Fischer si diplomò a soli 19 anni all’Accademia di Belle Arti di Lione. Rientrata a Belgrado – dove la famiglia si era trasferita -, fu poi costretta a fuggire dopo la deportazione per mano nazista del padre Leopold, eccelso talmudista e letterato in contatto anche con Franz Kafka. Assieme alla madre ed al fratello più piccolo si consegnarono agli “italiani brava gente” e vennero rinchiusi nel campo di Vallegrande, nell’isola di Curzola.

Da qui Eva riuscì ad ottenere un permesso – grazie al ritratto fatto ad alcuni soldati italiani – per portare la madre malata a Bologna, dove sotto falso nome divenne esponente attiva della lotta partigiana (Anpi l‘annovera fra i suoi soci onorari).

Eva fu talmente segnata da questa tragedia che per anni la relegò nell’oblio e nel silenzio più assoluto; affidò invece la voce del suo dolore ad una copiosa produzione di opere – mantenute segrete sino al 1989 perfino ai suoi familiari - che rappresentano un toccante e personale diario sulla Shoah.

A guerra finita Eva scelse Roma come città d’adozione ma la sua fu una vita di brevi migrazioni, ovunque il suo estro l’abbia chiamata: Parigi, Madrid, Gerusalemme, Londra. 

Entrata a far parte del gruppo di Via Margutta divenne amica di Amerigo Tot, Mafai, Guttuso e Capogrossi. Di quel periodo ancora ricorda le lunghe passeggiate con Cagli e De Chirico, di quando Dalì si innamorò dei suoi mercati ed Ehrenburg che scrisse sulle sue “umili e orgogliose biciclette”.

Con Picasso s’intrattenne a casa Visconti parlando d’arte e creatività e dove il maestro la esortò a progredire e continuare nel suo lavoro.

Durante il soggiorno a Parigi divenne amica di Chagall e a Madrid fu assidua frequentatrice dell’atelier di Juana Mordò.

Definita “ultima rappresentante la Scuola Romana del Dopoguerra”, la Fischer venne nominata “Artista della Comunità Europea” nei primi anni ’80. È stata la prima donna ed il primo pittore ad esporre al Museo di Belle Arti di Osaka, ha tenuto oltre 130 mostre personali, fra le quali quella allo Yad Vashem di Gerusalemme, il Museo dedicato alla Shoah più famoso nel mondo. Sempre in Israele, è stata creata dalla municipalità di Kfar-Saba l’Eva Fischer Fund”.

La carriera artistica di Eva Fischer è stata costellata da scambi ed amicizie con artisti e letterati del suo tempo, fra i quali va ricordato anche il lungo sodalizio con Ennio Morricone, che tradusse l’emozione dei suoi cromatismi pittorici nelle magiche note di brani indimenticabili scritti per lei e pubblicati nel cd “A Eva Fischer pittore”.

Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano le ha conferito nel 2008 l'onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.

Nelle sue opere è costante il gioco delle trasparenze frutto del suo stile personalissimo. Il lungo percorso pittorico è ricco di melodie dai romanticismi melanconici, dai racconti di vita vissuta o di vita calpestata.

Le immagini raccolte e depositate nei suoi “momenti pittorici” possono però passare dal fantasioso al fantastico, dal “nudo e crudo” a quell’impercettibilità che solo la sensibilità di un’artista riesce a personalizzare.

All’inizio del 2022. La città natale di Eva, Daruvar (ex Jugoslavia, oggi Croazia), ha voluto rendere omaggio alla pittrice, intestandole la nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.

Sempre nel 2022 si sono tenute tre mostre personali in Toscana, in collaborazione con il Touring Club Italiano: Volterra, Massa e Collodi, dove sono state esposte alcune delle sue tematiche pittoriche. Quella di Collodi è la personale di Eva n° 137.

Riferendosi alla dimensione artistica del ventunesimo secolo, Eva sottolineava che “è arte solo quel che provoca emozioni”.

 

Eva Fischer - Sfinge (Sphynx) - Olio su tela del 1991 - cm. 140x200

Eva Fischer - Scuola di Ballo n°1 - Olio su tela del 1986 - cm. 140x200

 

Per un ulteriore approfondimento www.evafischer.com e www.evafischer.foundation

Ultimo aggiornamento Martedì 05 Luglio 2022 12:27
 

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