ROMA\ aise\ - “Perdonaci la guerra, Signore, abbi pietà di noi, perdonaci se continuiamo a uccidere nostro fratello, se continuiamo come Caino ad uccidere Abele. Perdonaci la guerra, non abbandonarci al nostro agire, fermaci Signore”. Da queste invocazioni accorate di Papa Francesco prende avvio il dialogo della nuova puntata di “Cristianità” tutta dedicata alla festa delle Palme che segna l’inizio della Settimana Santa. Più precisamente si ripercorrono le tappe del Triduo Pasquale, giorni centrali dell'anno liturgico, delle Via Crucis, dei riti e preghiere per rivivere i misteri principali della fede cristiana. Il programma televisivo di Rai World, realizzato e condotto da suor Myriam Castelli, andrà in onda domani, domenica 10 aprile, sui canali di Rai Italia in diretta dagli studi Rai di Saxa Rubra, dalle ore 10,15, ora italiana.
Ospiti in studio Monsignor Antonino Pileri Brubi, della Congregazione per le Chiese orientali, e Padre Dominik Jurczak, domenicano liturgista.
Al centro della puntata la Santa Messa presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro, preceduta dalla processione e dal rito di benedizione delle Palme, con la lettura completa della Passione del Signore. Nel colloquio si spiega il significato delle Palme e del ritorno delle comunità cristiane alle celebrazioni pasquali dopo due anni di pandemia, con lo sguardo al Crocifisso e alle croci degli uomini del nostro tempo, in particolare quelle del popolo ucraino.
Poi il dialogo si concentra sui riti della Settimana Santa: la Messa in Coena domini con la lavanda dei piedi, il rito della Passione il Venerdì Santo al Colosseo con i testi delle meditazioni della Via Crucis ispirati all’esortazione apostolica sulla famiglia “Amoris Laetitia” di Papa Francesco. Infine il Sabato Santo con la Messa della Mezzanotte pasquale, fino alla domenica di Risurrezione.
L’ospite in collegamento da Kiev/Ucraina è Padre Aleksey Samsonov che guarda alla Pasqua di Cristo e al calvario dei cristiani dell’Ucraina nella certezza che neanche una lacrima andrà perduta e che il Risorto vive e conduce la storia.
La puntata è arricchita da alcune testimonianze di sacerdoti e suore impegnati nell'assistenza e nello smistamento degli aiuti umanitari alle comunità segnate dalla guerra in Ucraina.
Una puntata che “in quest'ora buia del mondo si pone come invito a guardare al Dio Crocifisso e insieme ai tanti crocifissi di oggi, vittime innocenti di guerre, di violenze, di abbandono, per scorgere, oltre il pianto e l'attesa, la luce del Risorto nella certezza che il bene trionfa sempre sul male, che dal “grande silenzio” della terra nasce la meraviglia della Resurrezione”. (aise)