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Notizie - Regione Toscana
Venerdì 17 Dicembre 2021 23:12









"IMMAGINAZIONE BLU":
ultimi giorni a Chieri (TO)
per la mostra di Franca Pisani

Si conclude domani, sabato 18 dicembre a Chieri (TO) “Immaginazione blu”, la mostra visibile alla Porta del Tessile di Chieri (TO) dove è esposta una serie di cappelli-scultura e di tele dipinte che hanno per tema le alghe (e che l’Artista ha intitolato con l’acronimo “M.A.R.E.") realizzati con varie tecniche su tessuti prodotti in diverse nuances di blu da undici manifatture tessili chieresi.

La potenza comunicativa del segno, che ha sempre caratterizzato l’opera artistica di Franca Pisani, questa volta trova la sua soddisfacente espressione in una mostra dove l’idea, il tema portante e perfino la cromìa di base dell’intera esposizione formano un legame stretto e connesso, un circolo virtuoso di rinascita e speranza.

Il vernissage della mostra di sabato scorso ha coinciso con la cerimonia di conferimento del Premio “Navetta” d’oro alla carriera a Franca Pisani con la seguente motivazione: «per la sensibilità con cui ha “tessuto” magistralmente ad arte le trame della poesia, della pittura, della scultura, delle arti applicate e della Fiber Art in una ricerca artistica raffinata e multanime, con cui si è distinta sulla scena contemporanea internazionale»; a seguire è stata inaugurata la mostra.

Con questo evento si chiude il ciclo “Ars et Industria”, realizzato grazie al sostegno del Comune di Chieri, in particolare dell’assessorato alla Cultura, e della Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto CivICa – cultura e innovazione civica, con il patrocinio di Torino Città Metropolitana e Regione Piemonte.


 

La mostra

Da poco premiato “Luogo della Cultura” 2022 dall’Associazione Italiana di Chimica e Coloristica Tessile, il Museo del Tessile di Chieri ospiterà un caleidoscopio di 17 pitture realizzate da Franca Pisani con varie tecniche, anche per sottrazione di colore, su tessuti prodotti in diverse nuances di blu da undici manifatture tessili chieresi che, insieme al Comune di Chieri, alla Città Metropolitana di Torino, alla Associazione Industriali Tessili Cotonieri della Provincia di Torino, alla Associazione Piccole Industrie, ad altre aziende di settore e a privati cittadini, sono Soci Fondatori dell’ente a cui fa capo il Museo. 

Le tessiture del territorio diffuso che contribuiscono attivamente a questo evento clou del ciclo “Ars et Industria” con stoffe tinte di un colore dalla forte connotazione identitaria per via del gualdo, l’oro blu che si coltivava a Chieri e che ora fiorisce all’Orto botanico del Museo del Tessile, sono: Angelo Vasino Spa, Casalegno tendaggi srl, Fantinex srl, Tessitura Giuseppe Brunetti snc, MIDE-Manifattura Italiana Destefanis, Tessitura Artistica Chierese di Andrea Navone, Tessitura Enzo Stella srl Tessitura Pertile srl, Quagliotti Spa, Vay Spa, e FiDiVi Tessitura Vergnano Spa. Di quest’ultima è il panno “Flamenco” 100% lana usato dall’Artista per i suoi cappelli-scultura.

Le pitture di Franca Pisani su fondo blu in questa mostra sono, da un lato, un richiamo al gualdo, erba tintoria con cui sin dal Medioevo si colorava il fustagno, dall’altro un omaggio all’elemento “acqua”: alghe marine si stagliano in bianco sui tessuti chieresi, principalmente in cotone, viscosa e lana, le cui tonalità variano dal ceruleo al blu scuro degli abissi. 

«Le alghe – sostiene Franca Pisani – sono fluttuanti esseri viventi, la bellezza di una creazione silente, la perfetta imperfezione dell'universo. Penso alle distese di queste specie come a grandi colline delle profondità, ma anche a giardini segreti e dei porti e delle rive dove il passaggio dell’Uomo ha lasciato un segno sulla Natura così come il segno graffia da sempre la mia arte… le alghe, presenza misteriosa, sono speranza di vita per le creature dell’Acqua, dell’Aria e della Terra». 

Come scritto, la mostra propone anche otto cappelli-scultura realizzati dall’Artista con il panno Flamenco in lana prodotto da FiDiVi Tessitura Vergnano SpA, ciascuno dei quali porta il nome di un vento, dunque evoca l’elemento “ari”. Acqua e aria, infatti, sono due elementi fondamentali nel processo di tintura per ossidazione che dal gualdo fa scaturire il colore blu. 

«Con questo appuntamento - fa notare Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, nonché curatrice del ciclo di eventi “Ars et Industria” – si chiude un anno di lavoro in cui la Fondazione ha affrontato le difficoltà della pandemia ripensando, riorganizzando e poi riprendendo a svolgere il proprio ruolo di attore culturale sul territorio diffuso, andando ben oltre lo spazio fisico della propria sede museale, aperta nuovamente al pubblico dopo una importante campagna di conservazione e riallestimento. Mediante la fruizione delle collezioni, che si vuole ulteriormente sviluppare, e l’offerta artistico-culturale del ciclo Ars et Industria, abbiamo contribuito a creare attrattività per Chieri e il suo tessuto socio-economico, promuovendo al contempo sia la storia sia la contemporaneità delle arti tessili, di cui il Museo è baluardo. Abbiamo valorizzato risorse e adottato nuove modalità operative per perseguire politiche di partecipazione civica attiva, dialogo intergenerazionale e interculturale, inclusione, sviluppo del talento e promozione della cultura d’impresa così come di un senso di identità e appartenenza a Chieri. Lieti e onorati di accogliere una figura di grande calibro artistico quale è Franca Pisani, che ha dato forma a una ‘Immaginazione blu’ partecipata con manifatture del territorio, ci accingiamo a chiudere un anno importante per la Fondazione augurandoci un prosieguo con altri traguardi e soddisfazioni nel prossimo futuro, pensando anche noi a un possibile equilibrio nell’ecosistema in cui ci ritroviamo ad agire».

Non a caso, il finissage della mostra, il 18 dicembre 2021, prevede un incontro con Enrico Vergnano, textile designer e amministratore delegato di Aunde Italia SpA, che nel corso del suo intervento, «Ritessere un mondo green: innovazione, creatività, industria», illustrerà gli sviluppi della sua produzione tessile all’insegna della sostenibilità e dell’impatto positivo sull’ambiente.

Per l'occasione sarà realizzato il catalogo della mostra, edito dalla Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, con prefazione di Antonella Giordano, Assessora alla Cultura del Comune di Chieri, e testo della presidente Zefferino.

 

INFO MOSTRA

Franca Pisani

IMMAGINAZIONE BLU

Fino al 18.12.2021

Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile

Museo – esposizione permanente: Via santa Chiara 6, Chieri

Sala della “Porta del Tessile: Via santa Chiara 10/a, 10023 Chieri

Orari: sabato 14-18

Biglietto ridotto: 3 euro (museo + mostra)

Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

www.fmtessilchieri.org

Alghe, perfetta imperfezione. La lista delle opere in mostra

Il gruppo di opere realizzate da Franca Pisani con le stoffe delle manifatture di Chieri ha un nome - M.A.R.E. - acronimo dell’espressione “Mare.Alghe.Rinascita.Eterna”. 

Il “mare” non è sono solo geografia, o meglio, non è solo “distesa di sale” come per primi i greci lo definirono in poesia. Lo designarono elemento da attraversare e in senso figurato di immensità, abisso, considerato come una via di passaggio, in maniera soprattutto poetica. Il dio greco Poseidone, Nettuno per i romani, abitava in fondo al maree comandava i mostri marini e le tempeste, ritto su di un carro trainato da cavalli marini, con un tridente nella mano in segno di tal comando, indicava dove stabilirsi, si prendeva cura della navigazione e offriva un mare calmo e senza tempeste. Il mare ha un ruolo importante nella storia dell'umanità e per Franca Pisani non è solo la grande distesa d'acqua, ma lo contempla attraverso la lente di ingrandimento della creatività e osserva i suoi abitanti più “poveri”, ma densi di significato, le alghe. Queste creature diventano il tema principale delle sue opere su tela di recupero, su cui l’Artista ci scrive il nome delle varie alghe e imprime su di esse il suo lavoro segnico che nasce dalle Grotte di Lascaux, cultura preistorica, testimonianza dei nostri antenati  Le alghe sono fluttuanti, esseri viventi col pregio della bellezza di una creazione silente, perfetta imperfezione dell'universo. Pensiamo a questo come a grandi giardini delle profondità e dei porti e delle rive. Verdi giardini, rossi, gialli, brillanti, opachi, lussureggianti, che fanno del mare una grande Versailles di Parigi, o un grande Giardino di Boboli di Palazzo Pitti a Firenze, sormontati da scheletri che segnano il passaggio dell'uomo. Bisogna vedere le alghe come il bosco, la foresta, i suoi fiori, la loro presenza è  ossigeno per il mare e per la terra. A seguire la lista completa delle opere di Franca Pisani in mostra.

01) Enteromorfa, tecnica mista, 46x122 (Manifattura italiana Destefanis Chieri) 2021

02) Byopsis Balbisiana, tecnica mista, 50x126 (Manifattura italiana Destefanis Chieri) 2021

03) Acetabolaria, tecnica mista, 70x80 (Tessitura Pertile) 2021

04) Monetina di Mare, tecnica mista, 70x80 (Tessitura Pertile) 2021

05) Cystoseira Mediterranea, tecnica mista, 66x94 (Quagliotti dal 1933) 2021

06) Zostera, tecnica mista, 90x90 (Casalegno tendaggi Chieri) 2021

07) Dictyota Dichotoma, tecnica mista, 100x125 (Fidivi Tessitura Vergnano) 2021

08) Quercia Marina, tecnica mista, 82x127 (Manifattura italiana Destefanis Chieri) 2021

09) Clodophora, tecnica mista, 80x130 (Angelo Vasino Chieri) 2021

10) Corallina Mediterranea, tecnica mista, 100x130 (Fidivi Tessitura Vergnano) 2021

11) Coda di Pavone, tecnica mista, 90x130 (Fantinex Furniscing Fabrics Chieri) 2021

12) Posidonia, tecnica mista, 90x160 (Casalegno tendaggi Chieri) 2021

13) Udotea Desfontaini, tecnica mista, 130x135 (Vay Torino) 2021

14) Falkenbergia rufolanosa, tecnica mista, 135x130 (Vay Torino) 2021

15) Sargasso, tecnica mista, 116x157 (Tessitura Brunetti Chieri) 2021

16) Pterocladia Pinnata, tecnica mista, 85x89 (Tessitura artistica Chierese) 2021

17) Codium Tomentosum, tecnica mista, 85x89 (Tessitura Artistica Chierese) 2021

 

Cenni biografici di Franca Pisani

Franca Pisani nasce a Grosseto nel 1956 da una famiglia di artiste: la nonna Margherita era disegnatrice di ricami per la regina Elena nella tenuta di San Rossore, in Toscana, mentre la mamma Lia è tuttora pittrice. 

A nove anni frequenta lo studio dello scultore e pittore Alessio Sozzi. Dopo la maturità artistica si trasferisce a Bologna per approfondire gli studi d’arte alla facoltà di lettere D.A.M.S., diretta da Umberto Eco. Conosce e frequenta Ketty La Rocca, artista inserita nel panorama delle avanguardie artistiche internazionali, che la mette in contatto con Eugenio Miccini, fondatore del Movimento “Poesia Visiva”. Questi porta nei musei e nelle università di tutto il mondo la creazione di Franca Pisani del 1976 Album Operozio.

Nel 1977 è invitata all’inaugurazione del Centre Pompidou di Parigi dal direttore Pontus Hulten, all’interno del programma su larga scala di scambio artistico culturale, come esporre negli spazi del museo il Salotto di Geltrude Stein, film, poster, performance e Poesia Visiva cioè Album Operozio. Da quel momento prenderà il via un lungo percorso di esposizioni, tuttora in continua evoluzione, sulla spinta dell’urgenza di sperimentare il suo coerente indirizzo concettuale. 

Franca Pisani così espone nella Biblioteca Hertziana di Monaco di Baviera (1977), all’Università di Chicago (1999), a New York (2000), a Nizza (2003), alla Galleria Maretti Arte di Montecarlo, a Nimes (2005), nel Museo Marino Marini (2008), al Museo Reina Sofia di Madrid (2009), tre volte alla Biennale di Venezia (2009, 2011 e 2017), nel Museo Hamburger Bahnhof di Berlino (2013), nella mostra “Dietrofront” alle Reali Poste degli Uffizi (2014), nella mostra “Archeofuturo” nel Museo d'Arte Contemporanea di Palazzo Collicola a Spoleto (2014), partecipa a “Settantotto Ritratti” in pergamena per il libro donnArchitettura (2014), dona il proprio Autoritratto alla Galleria degli Uffizi che entra a far parte della relativa, unica collezione (2015), partecipa all’Expo Milano nel padiglione della Toscana e nel padiglione del Principato di Monaco (2015), espone alla mostra “Desdemona” nel Palazzo di Giustizia di Firenze (2015). 

Nel 2016 espone nello spazio culturale Marzia Spatafora di Brescia con la mostra “P.I.S.A.N.I.” e, nello stesso anno, decide di lasciare Firenze e di trasferirsi e lavorare a Pietrasanta, in Versilia.

Nel 2017 espone alla Mostra dell’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, alla personale nella Palazzina storica di Peschiera del Garda e partecipa per la terza volta alla Biennale d’arte di Venezia nella mostra “Viva Arte Viva” nel Padiglione della Repubblica di Siria, nella mostra-omaggio a Palmira; quindi alla fine di settembre inaugura la sua prima personale al MACRO Testaccio di Roma, dal titolo “Codice archeologico - Il recupero della bellezza”.

Nel gennaio del 2018, in occasione della “Giornata della memoria”, Franca Pisani dona all’Università di Padova un dittico dipinto su tela di Lione in cui inserisce un messaggio in più lingue (ebraico, italiano e inglese) - la frase Shoah, memoria collettiva - per ribadire la forza del ricordo; nel maggio dello stesso anno il dittico è collocato nell’Auditorium dell’Orto botanico della città veneta, il più antico d’Italia.

Nel 2019, da aprile a ottobre nell’ambito della mostra “Succisa virescit”, è autrice di due istallazioni collocate all’interno dell’area museale dell’Abbazia di Montecassino (FR), in occasione del 75° anniversario del bombardamento che la distrusse pressoché totalmente.

Nel mese di gennaio del 2020 è protagonista di “Una vita”, mostra antologica allestita nel Complesso Monumentale del Carcere Borbonico di Avellino, con opere in seta di Lione dedicate a Sandro Botticelli.

Nel marzo del 2021 una sua opera scultorea - Archeosegno, esposta alla Biennale di Venezia del 2017 - entra a far parte nella collezione temporanea d’arte di Villa Vittoria, che una volta ospitava la prestigiosa collezione di pittura, scultura e arte applicata donata dagli eredi dei coniugi Contini Bonacossi alla Galleria degli Uffizi di Firenze nel 1969.

Nel settembre dello stesso anno espone le sue opere nella mostra “Nel Sogno. Omaggio a Matilde Serao”, a cura di Marina Guida, nelle sale di Castel dell’Ovo a Napoli.

 

Ufficio media

Marco Ferri 

+39 335 7259518

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 17 Dicembre 2021 23:32
 

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