Phillip, attivista Oraon di Jharkhand, ha dichiarato: “Noi Adivasi possiamo salvare la Terra… ma per loro questo non ha alcun valore. Vogliono solo vederci morti… Dietro di me vedete un enorme deposito di rifiuti, è così che Modi considera noi Adivasi. Voglio dire a Modi: non potrai restare a lungo al potere. E ad Adani e Ambani: anche le grandi compagnie come voi devono fare attenzione perchè noi Adivasi non vi lasceremo le nostre terre così. Non c’è alternativa. Con l’estrazione mineraria state distruggendo l’ambiente, che per gli Adivasi è la vita. Ascoltatemi bene: cambiate voi stessi o sarà la natura a cambiare voi per il meglio”.
Athram, avvocato e leader Gond da Andhra Pradesh, ha affermato: “In questo momento è in corso il summit mondiale della COP e voglio mettere in guardia i leader che vi partecipano: voi parlate di protezione dell’ambiente, ma i suoi veri protettori sono gli Adivasi. Il governo sta implementando tanti progetti per distruggere gli Adivasi, e l’ambiente viene distrutto. Questo governo sta distruggendo la nostra cultura, il nostro stile di vita e le nostre foreste”.
“Gli stessi leader del governo vanno a questi summit per mentire dicendo ‘Io salvo l’ambiente’, e cose così. Quanto grande può essere una menzogna perché riescano a farla franca? Distruggere le nostre comunità e distruggere l’ambiente imponendo progetti distruttivi sulle nostre terre è contro l’accordo [di Parigi]. Qui state distruggendo il nostro popolo, e là [a Glasgow] parlate di protezione dell’ambiente come se foste voi soli a proteggerlo. Perché mentite così? Noi Adivasi… possiamo prenderci cura delle nostre terre: sappiamo come proteggerle. Vogliamo le nostre terre, il nostro territorio. Chi sei tu che siedi da qualche parte a Delhi e poi partecipi a riunioni come quelle e parli come se fossi un ‘grande protettore dell’ambiente’? Non mentire in questo modo!”
Mukesh, attivista Ho da Jharkhand, ha aggiunto: “Voglio inviare questo messaggio ai leader della COP che pensano di poter salvare il nostro ambiente, mentre continuano a spingere le attività minerarie e l’industrializzazione. A causa delle miniere, le nostre foreste saranno disboscate e i nostri fiumi diventeranno acquitrini. Se le nostre foreste e i nostri ecosistemi, che sono le nostre scuole, saranno distrutti, allora lo sarà anche la nostra conoscenza. E se la nostra conoscenza dovesse essere distrutta, il futuro del pianeta sarà in pericolo. Ecco perché, per salvare il pianeta, dovete salvare gli Adivasi che vivono nei loro ecosistemi”.
In collaborazione con rappresentanti Adivasi, il movimento per i popoli indigeni Survival International ha lanciato una campagna sulla resistenza degli Adivasi contro il carbone, per fare pressione sulle autorità Indiane affinché fermino l’estrazione di carbone che avviene nelle loro terre senza il loro consenso.
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