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L´opinione di M. Compagnone PDF Stampa E-mail
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Notizie - Opinioni
Sabato 17 Luglio 2021 17:46


 

Il primo stato pilota a lanciare questo piano rivoluzionario sarà il Nevada, che permetterà alle aziende IT di essere cloni dei governi. I nuovi regolamenti, tra l’altro sono molto pericolosi per la libertà degli individui, prevederanno aree giuridiche per i colossi tecnologici che avranno potere di influenzare le norme dello stato. La pericolosa legge che andrà in discussione al senato è menzoniera come chi l’ha proposta, non è funzionale a nuove aree di business per lo Stato del Nevada come si vuol far credere, al contrario rafforza il potere dei poli tecnologici che avranno il potere di incidere sulla formazione dei governi locali. I Democratici vogliono attirare i colossi tecnologici in Nevada godendo dei vantaggi fiscali offerti dai distretti tecnologici in via di costituzione.
Un affare per lo stato del Nevada e per le imprese, meno per l’economia statale e il sistema fiscale nazionale. Le grandi aziende che si trasferiranno in Nevada, avranno potere decisionale sulla formazione dei governi delle contee, su imposte, formazione, nomine dei giudici e addirittura sulla fornitura dei servizi governativi. D’altronde cosa ci si può aspettare da uno stato rinomato per i tavoli verdi? Solo che questa volta il gioco ha preso la mano, qui si parla di Risiko.
Il piano è ancora in fase preliminare, avranno chiamato ad elaborarlo giocatori di poker che trascorrono le giornate scorrazzando da un tavolo all’altro. Tra le aziende presenti in Nevada non poteva mancare la Tesla del Patron Elon Musk, il folle visionario che vuole toglierci la possibilità di continuare ad ammirare il cielo stellato per riempirlo con enormi schermi amoled su cui far transitare spot pubblicitari visibili da terra. Per La progettazione dell’area sarà chiamata la LCC che svilupperà nella contea di Reno, la Smart City, appena la legge sarà approvata. I promotori ritengono che il modello attuale economico del Nevada è inadeguato per attrarre le industrie tecnologiche. Con la nuova legislazione il Nevada sarà in grado di attirare gli elefanti della tecnologia e del digitale, l’Intelligenza artificiale, il Blockchain, la robotica, l’Internet delle cose, il wireless, la biometrica e tecnologia delle risorse rinnovabili. Le zone offerte dalle Contee dovranno avere i seguenti requisiti 202 kmq di terreni liberi, disabitati. Le imprese dovranno provvedere a rendere l’area accessibile realizzando infrastrutture, servizi, unità abitative. Saranno sostenute con un finanziamento di 250 milioni di $ e un ulteriore miliardo per i prossimi 10 anni.
Questa che a me pare una follia mi porta però a fare molte considerazioni etico-giuridiche.
La nuova cybercity è l’esempio di un futuro non troppo lontano che aspetta le prossime generazioni. C’è qualcosa che non focalizzo ancora bene dal punto di vista legale, se una azienda giuridicamente può agire come un  governo, nel caso un suo manager è accusato di un crimine, chi lo persegue l’azienda o lo stato? Visto che la prima è parte integrante del governo? Questo è solo un esempio, ma potrebbero essere tanti, un evasore fiscale titolare di una azienda quante probabilità ha di pagare il debito con lo stato? In parole povere chi ha il potere le aziende o lo Stato. È ancora tutto da chiarire. Per non parlare del fisco. Ovvio che le imprese faranno il possibile per agevolare se stesse. Questa legislazione sono certo che nasconde qualcosa di più grosso a cui lavora segretamente lo Stato, come la sinergia tra più comparti, quello militare, tecnologico, robotica per realizzare un sistema fatto a strati per avere il controllo degli individui su ciò che le persone possono dire o non dire, o addirittura essere partecipi alla società. Si sta ricostruendo il sistema del credito sociale cinese, anche se più complesso e insidioso, non ci sarà il pugno di ferro del governo comunista cinese ma il guanto di velluto, anche se il risultato finale rimane pressoché identico.
Come ciò influenzerà la relazione tra il cittadino e tutti gli aspetti del governo deve ancora essere visto.

Maurizio Compagnone
Analista


 


 



 


 


 

Il bellissimo racconto fantasy scritto da  Wells, l' "Isola del Dr. Moreau" che ha affascinato intere generazioni di giovani, non appartiene più al nostro passato ma al presente e ancor più alle prossime generazioni. Chi non ricorda questo cult fantascientifico da cui sono stati tratti diversi film. La storia è incentrata su un medico folle, il dr. Moreau che ricorre alla terapia genetica per creare una razza OMG. Il viaggio dalla fantasia alla realtà è stato breve, tanti scienziati hanno ripreso questo abominio e iniziato a mutare quello che rappresenta il  software umano, il genoma. 
Sono stati scelti per i primi esperimenti animali cavie più simili all'uomo. Dopo la clonazione della pecora Dolly e il maialino dal DNA riprogrammato, gli scienziati marciano spediti per mettere mano nel software dell'uomo. Moreau riuscì a creare una nuova razza in un'isola del sud del Pacifico obbediente al suo padrone. Venne il giorno però,  che queste creature ibride presero coscienza del loro status e si ribellarono al loro padrone uccidendolo. Nel libro è riportato l'orrore dell'Eugenetica a cui la scienza attuale torna a guardare con interesse, come se le pagine scritte sugli orrori del colonialismo e del nazismo non fosse servito a nulla. 
Per quanto fosse stata una storia appartenente al XIX secolo, è stata molto accurata nella sua visione del futuro tanto che gli scienziati attuali, rimasti affascinati hanno ripreso quel sogno del dr. Moreau e lo hanno rielaborato potendo contare su una tecnologia avanzata come l'intelligenza artificiale. Gli scienziati di oggi sono in grado di integrare Microchip con cellule cerebrali umane e nonostante stanno varcando i confini etici nessuna protesta si alza dal Vaticano. Con il progetto DNC, il chip e le cellule umane interagiscono per realizzare algoritmi al limite della perfezione necessari per permettere ai computer di elaborare calcoli estremamente complessi e velocizzando i tempi di lavoro con risparmi notevoli sul consumo di energia.
L'uomo sta entrando in una fase estremamente inquietante.
Quello che Wells descriveva nel suo libro, non è più fantasia ma realtà, dall'innesto di chip nelle cellule si supererà pericolosamente un'altra barriera il controllo delle menti, su cui la CIA studia dagli anni '50. 
Sicuramente non sarà facile controllare tutta la mente in quanto la mente è duale, è costituita da una parte invisibile, ovvero l'anima. La parte che rende un essere umano vivo, non è fisico, ma spirituale. Pensare, pur se scientificamente sembra interessante, credere che per potenziare il cervello basti solo intervenire sull'aspetto fisico, si commette un grave errore, che gli scienziati presi dal risultato stanno tralasciando. L'anima è l'elemento esoterico rilevante che congiunge la parte carnale con quella spirituale. Basta guardare al recente passato, negli anni '50 e '60 in cui gli individui credevano che la razza umana si espandesse nello spazio, come affermavano le filosofie darwinistiche o eugenetiche  associate a viaggi spaziali. Di quelle convinzioni di quegli anni cosa rimane? Nulla, tutto è in movimento e quelle che una volta erano convinzioni si sono trasformate in dubbi. I progetti di trasformazione in atto, non necessariamente renderanno la vita migliore, (come si vuole far credere), serviranno solo per avere il controllo sulle persone. In Cina paese pilota si usano contro le comunità che non riconoscono il regime. Abituiamoci a città sempre più smart  dotate di human tracking, dove l'integrazione bioelettronica di una persuasione quasi kurzweiliana in cui l'uomo privo di etica religiosa è convinto di riuscire a vivere integrando se stesso con le macchine che ha costruito per aiutare se stesso. Questa "singolarità" è una tendenza a guardare ad un futuro che sono certo fallirà, il creatore non  permetterà all'uomo di manomettere quanto da lui creato.

Maurizio Compagnone
Analista

Ultimo aggiornamento Domenica 22 Agosto 2021 09:08
 

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