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By Eleonora Lastrucci

Che la moda fosse nel Dna delle pratese Eleonora Lastrucci divenendone passione sconfinata, lo dimostrano persino i suoi beh…chiamiamoli pure fumetti realizzati sin da ragazzetta nell’intervallo tra i “Promessi Sposi” e Civiltà Romana. Iniziò proprio ‘Brontolo’ sentendosi trascurato assieme ai suoi fratelli, a chiedere anche lui d’essere dipinto assieme agli altri gnomi e…magia delle magie, dai pennelli si affacciarono anche Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo, Mammolo e Pisolo finendo nelle fodere dei giacchetti nonché jeans, per marchi di gran firma quali ‘Carrera’, ‘Benetton’, ed altri ancora.

Eh…ci vide giusto il padre della giovincella Eleonora avvolto nei suoi metri e metri di stoffa che gli consegnavano aziende varie, tra cui quella di Roberto Cavalli per i consueti lavori di stamperia. La ragazzetta dai bricconcelli occhi smeraldo, aveva talento da vendere, vestendo più tardi, le grandi star del gotha dello spettacolo, nonché manager della finanza. E…il successo decretato in giovane età, poco a poco allargò i propri orizzonti, vestendo oggi coi suoi abiti da sogno Victoria Silvested, Sofia Coppola, Carmen Di Pietro, Carol Alt, Silvia Nair, Janet De Nardis, Jo Champa, Miriam Candurro,Angela e Marianna Fontana,Fernanda Candido, Jane Alexander, Veronica Bocelli, l’etoile della Scala Martina Arduino, ed altre ancora.

Giusto a questo punto parlare anche dei brillanti, di quel luccichio che tanto amava Enrico Coveri, da evidenziare nei suoi abiti audaci, fermo restando l’essenzialità e pulizia della forma, in unicum prettamente armonico.

“Vero e proprio mentore – sussurra la Lastrucci ricordandolo come figura ineguagliabile nel firmamento della moda, dotato d’enorme passione, nel talento di gran creatore.

Oggi la bionda stilista dai lunghi capelli d’oro…”I lavori ‘seriali’ non mi appartengono proprio, nel mio laboratorio pratese assieme alle varie lavoranti, creo pezzi unici, esclusivamente di mano artigiana, palpitanti di quell’anima, che metto in ogni mia creazione.”

E proprio il cuore insegna, anzi, esattamente raccoglie, grazie alla buona beneficenza che pone nel suo operato.

Regolarmente ospite nei “Red-Carpet” a fianco delle divine da lei vestite nei più importanti festival cinematografici quali Cannes, Roma, Venezia, ed ancora medio-orientali quale “El-Gouna” e l’americano “Golden Globe”,d’obbligo ricordare il grande fotografo americano David Hamilton capace d’immortalarla nei suoi scatti, senza tralasciare il mitico maestro Aldo Fallai, per raffinatissimi servizi fotografici. Non a caso, quest’ultimo, firmatario delle campagne ‘Armani’.

Tra gli innumerevoli lavori ‘Lastrucci’ ci piace menzionare l’abito setato – tutto fiorito in rose ‘ Florentia’ esposto in Italia e vari luogo del mondo - attualmente in visione a Venezia presso l’Hotel ‘Ca Sagredo’ - realizzato appositamente quale risposta alla pandemia del Covid-19, nonché quello pensato per il Festival del Cinema di Roma mentre Stella Sabbadin sfilava col meraviglioso abito colorato d’inserti giallo-rossi, impreziosito da ricami manuali inneggianti alla ‘Lupa’.

E quindi doveroso menzionare il “Premio Kineo” presso la capitale, dove Eleonora Lastrucci affiancando Rosetta Sannelli Presidente di tale premio, ha avuto l’onore presso i Giardini Vaticani della Palazzina Leone XIII, di partecipare alla premiazione del docufilm ‘ Francesco ‘ in onore del Papa. Premio pertanto al regista russo Evgeny Afineesky con “Kineo for Humanity Award” assegnato nei confronti di chi promuove temi sociali ed umanitari.

Carla Cavicchini - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Vaticano “Premio Kineo”

Festa del Cinema di Roma (Stella Sabbadin) - Photo Mondadori portfolio

Festival del cinema di Venezia (Roberta D’Orsi) abito Florentia by Eleonora e Elisabettta
Photo Gettyimages

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