Papa: "Chiesa non punta il dito per giudicare gli altri" |
Notizie - Religione |
Domenica 04 Ottobre 2015 19:23 |
"La Chiesa deve vivere la sua missione nella carità che non punta il dito per giudicare gli altri": con queste parole Papa Francesco ha salutato l'apertura del Sinodo Alberto Bellotto - ilgiornale.it "La Chiesa deve vivere la sua missione nella carità che non punta il dito per giudicare gli altri": con queste parole Papa Francesco ha salutato l'apertura del Sinodo che inizia oggi. Il tema sarà quello della famiglia e delle sue fragilità, perché, ha aggiunto il papa, la Chiesa ha "il dovere di cercare e curare le coppie ferite con l’olio dell’accoglienza e della misericordia; di essere ospedale da campo, con le porte aperte ad accogliere chiunque bussa chiedendo aiuto e sostegno; di uscire dal proprio recinto verso gli altri con amore vero, per camminare con l’umanità ferita, per includerla e condurla alla sorgente della salvezza". Ai lavori parteciperanno 180 padri sinodali eletti, altri 90 divisi tra i capi dicastero della Curia Romana o di chiese orientali e quelli nominati dal Papa per questa assemblea. Ma non ci saranno solo uomini di chiesa a presiedere i lavori. Papa Bergoglio ha voluto che ci fossero coppie di sposi, genitori e capi famiglie per un totale di altri 18 ospiti. I lavori saranno divisi in tre momenti e ruoteranno attorno ai temi della famiglia. Nel corso delle tre settimana si parlerà di "L'ascolto delle sfide sulla famiglia"; "Il discernimento della vocazione familiare"; "La missione della famiglia oggi" e nello specifico si discuterà delle nuove sfide che la famiglia pone alla fede, ai rapporti con i divorziati e alle aperture delle comunità verso gli omosessuali. I lavori riprenderanno la dove si erano interrotti nel corso dell'Assemblea Straordinaria dello scorso anno. Come spiega il segretario generale Lorenzo Baldisseri: "Questa Assemblea rappresenta il momento conclusivo del percorso sinodale iniziato due anni fa, con l'invio del primo questionario a tutte le Chiese particolari, mediante il quale è stato possibile delineare il profilo della famiglia nel mondo, delle sue ricchezze e delle sue sfide". Il dibattimento ha una struttura semplice. In aula gli interventi non supereranno i 3 minuti e ogni settimana i gruppi di lavoro proporranno un documento di sintesi di quanto emerso nelle discussioni. Proseguendo per relazioni successive verranno elaborati nuovi documenti ogni volta che uno dei tre blocchi verrà discusso. Alla fine verrà elaborata una Relatio finalis che nella mattina del 24 ottobre verrà presentata all'intera Aula e sottoposta al voto. Al termine dell'angelus il Santo Padre ha invitato tutti i fedeli a supportare i lavori: "Vi invito a sostenere con la preghiera i lavori del Sinodo, affinché lo Spirito Santo renda i Padri Sinodali pienamente docili alle sue ispirazioni". |
Ultimo aggiornamento Domenica 04 Ottobre 2015 19:30 |
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