"Manovre oscure dei deputati croati dietro la risoluzione sul leader radicale serbo Vojislav Seselj"

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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Manovre oscure dei deputati croati dietro la risoluzione sul leader radicale serbo Vojislav Seselj"

Notizie - Opinioni

Lunedì 01 Dicembre 2014 17:21

Pristina (Serbia): In merito a quanto accaduto al Parlamento Europeo
sull'approvazione della risoluzione sul leader del Partito Radicale
Serbo Vojislav Seselj, si è fatta sentire anche la voce del Presidente
della Serbia Tomislav Nikolic. Egli ha lanciato dardi pungenti contro il
parlamento europeo "il Parlamento Europeo ha permesso di essere
strumentalizzato dai deputati croati, quando è stata approvata la
risoluzione sul leader del Partito Radicale Serbo Vojislav Seselj", ha
dichiarato il Presidente Tomislav Nikolic - che ha proseguito - "In
Croazia hanno strumentalizzato la risoluzione per alzare i toni della
campagna elettorale, mentre ai rappresentanti della Serbia non è stata
data la possibilità di presentare la propria posizione - La politica
della Serbia si basa sulla pace e la stabilità, per noi sono
innaccettabili le dichiarazioni che invocano la guerra, sono
innaccettabli le dichiarazioni belligeranti che arrivano dalla Serbia,
dala Croazia, dall’Albania e da altri Paesi - purtroppo il parlamento
europeo non ha modificato la propria posizione nei confronti della
Serbia, nemmeno dopo che ha riconosciuto che le sue riforme hanno dato
buoni risultati e dopo che che ha valutato che potevano essere avviate
le trattaive sull’adesione della Serbia all’Unione europea" parole del
Presidente Tomislav Nikolic.
Il parlamento europeo ha approvato la risoluzione sul leader del Partito
Radicale Serbo Vojislav Seselj cha ha suggerito al tribunale dell’Aja di
riesaminare le condizioni per la sua liberazione e nel contempo ha
chiesto alle autorità serbe di condannare le sue dichiarazioni date in
pasto alla stampa appena sbarcato a Belgrado. Ci rimane difficile capire
cosa dovrebbe condannare la Serbia, non è stata certo la Serbia a
liberare il leader radicale e neppure ha fatto pressioni, sono decisioni
prese dal tribunale dell'Aja, piuttosto la Serbia ha subito quanto
deciso all'Aja.
Molte ombre ci sono dietro la sua liberazione, sono sempre più convinto
che è stata una decisione presa dall'Europa per ricattare la Serbia per
non aver voluto porre sanzioni alla Russia. Qualcuno in Europa ha voluto
con la liberazione del Seselj creare imbarazzo tra le autorità serbe che
ora sono costrette a gestire questa presenza scomoda per punire la
"Serbia" di non essersi allineate alla politica estera europea,
dimenticano costoro che la Serbia non è ancora un Paese Membro.

Maurizio Compagnone