"Renzi ha scelto la scissione". E la minoranza se ne va dal Pd Stampa
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Notizie - Mondo
Domenica 19 Febbraio 2017 15:56

Lo psicodramma dem volge al termine. La minoranza lascia l'assemblea. Emiliano, Rossi e Speranza rompono definitivamente: "Atteso invano un'assunzione di responsabilità"

Sergio Rame  - ilgiornale.it

La rottura è consumata. La scissione ormai non è più solo una parola nell'aria. Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza firmano un comunicato che, al termine di un'infuocata Assemblea del Pd, non lascia più margine di intesa.
"Anche oggi nei nostri interventi in assemblea c'è stato un ennesimo generoso tentativo unitario - hanno tuonato i tre - ma è ormai chiaro che è Renzi ad aver scelto la strada della scissione assumendosi così una responsabilità gravissima".

"La parola scissione è tra le più brutte, peggio c'è solo ricatto. Non è accettabile bloccare un partito per i diktat della minoranza". All'Assemblea del Pd Matteo Renzi ha tirato dritto: non ha accettato l'ultimatum lasciato ieri dalla minoranza al Teatro Vittoria, si è dimesso da segretario del partito e ha dato appuntamento a tutti al congresso. Un muro insormontabile contro cui sono andati a schiantarsi quei ribelli dem che chiedevano all'ex premier un passo indietro. Emiliano ha provato a mediare, ma l'ex premier non si è nemmeno premurato di dargli una risposta. La misura era colma, lo psicodramma al limite. "Sono maturi i tempi per una forza nuova", ha sentenziato Rossi. Nei prossimi giorni verranno decise le tappe del nuovo percorso. "Con calma, senza enfasi", hanno fatto sapere alcuni esponenti della minoranza.


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