Stampa italiana in Brasile Stampa
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Notizie - Fatti
Lunedì 27 Marzo 2023 18:52

 

La Stampa italiana in Brasile ha radici lontane, si riporta a metà 1850 e percorre un lungo cammino fino ad oggi. Solo per citare periodici e riviste metà ‘800 inizio 1900 posso listare: Alba Rossa, La Vedetta, Italia Libera, La Battaglia, Guerra Sociale, Il Meridionale, Lo Spaghetto; di anarchici e giornalisti che portarono gli ideali politici e la cultura nella nuova terra.

Dopo la II guerra mondiale con i nuovi flussi migratori, altro tipo di giornali e giornalisti affiorarono nel comparto migratorio, alcuni fuggiti perché ricercati fascisti, altri per cercare fortuna, altri solo per vivere in una società più tranquilla. Alcune testate ebbero una buona circolazione, altre per brevi periodi, ma i giornalisti che le componevano erano quasi sempre gli stessi, Alberto Fusco, Giuliana Giannessi, Edoardo Coen, Venceslao Soligo, Eduardo T. Fiora e Roberto Cattani.

Eccone alcune: La Tribuna di Pedrazza, Il Fanfulla che passò per varie amministrazioni, Il Giorno del Sudamerica di Alberto Fusco, Insieme di Peron, Oriundi di V. Nardini, Il Corriere del Sudamerica di Patumi, Il Giornale di S. Canavesio, Noi all’Estero di Fontana, L’Italia del Popolo di Cario, Forum Democratico, Emigrazione, Gazzettino, Comunità Italiana di D. Petraglia.

Nel sud il Correio Riograndense usciva in lingua italiana, in Talian dialetto italo-portoghese e in tedesco e suoi dialetti.

A Rio de Janeiro c'erano diversi giornali satírici: Revista ilustrada, O Polichinelo, O Mosquito, Diabo coxo dove il vignettista Angelo Agostini (1850 -1900) con le sue caricature contribuiva alla caduta dell'Impero e al disastro della Repubblica. 

A San Paolo Raimondo Biganti dopo il 1948 illustrava I giornali anche brasiliani e dava vita a delle pagine a volte farraginose.

Ora con la www le dinamiche e i tempi dei giornalisti sono cambiate.

Proprio recentemente si è conclusa la Terza edizione del Congresso della Stampa Italiana in Brasile, avvenuta nel Terrazzo Italia, prestigioso indirizzo di italianità locale cedutoci dal Gruppo Comolatti. L’evento ha ribadito le proposte del Primo Congresso (2003 FIESP) e del Secondo (Florianopolis 2007) che sono il giornalismo di ritorno, i corsi di professionalizzazione, i finanziamenti e la fine della discriminazione tra testate italiane edite in Italia per gli italiani all’estero e italiane edite all’estero.

Venceslao Soligo

Ultimo aggiornamento Lunedì 27 Marzo 2023 19:27