Ddl diffamazione, nuovo emendamento. |
Notizie - Diritto |
Martedì 20 Novembre 2012 15:49 |
"Per direttore solo multa".
L'emendamento al ddl sulla diffamazione all’esame del Senato prevede che, fatta "salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione" per la diffamazione a mezzo stampa con attribuzione di un fatto determinato, "il direttore o il vice direttore responsabile che abbia partecipato con questi nella commissione del reato è punito con la pena della multa da euro 5 mila a 50 mila". Resta, dunque, il carcere fino a un anno in alternativa alla multa per i giornalisti su cui l’aula di Palazzo Madama si era già pronunciata, con voto segreto e favorevole all'emendamento della Lega Nord e dell'Api. L’emendamento di Berselli, invece, va a incidere sull’articolo 13 della legge sulla stampa ma comporta l’eliminazione delle modifiche all’articolo 57 del Codice Penale, che è norma a carattere generale. Nel testo appena depositato per l’esame d’aula si stabilisce anche che, fatta salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione, il direttore o il vice direttore responsabile che omette di esercitare sul contenuto del periodico da lui diretto il controllo necessario a impedire che attraverso la pubblicazione sia commessa la diffamazione è punito "a titolo di colpa, se tale reato è commesso, con la pena della multa da 2 mila a 20mila euro". Qualora l’autore sia ignoto o non identificabile, ovvero un giornalista professionista sospeso o radiato dall’Ordine, si applica la pena della multa da 3mila a 30mila euro. L'emendamento dovrà essere esaminato a Palazzo Madama giovedì prossimo, quando la conferenza dei capigruppo ha messo all’ordine del giorno il ddl diffamazione.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 26 Giugno 2013 12:36 |