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Notizie - Brasile
Sabato 08 Aprile 2017 11:39
 
 
San Paolo

BASTA SMANTELLARE LA NOSTRA RETE CONSOLARE
RIDIAMO DIGNITÁ AGLI ITALIANI ALL’ESTERO, AI NOSTRI DIPLOMATICI E AI NOSTRI LAVORATORI NELLE AMBASCIATE E NEI CONSOLATI

Convocati dal Movimento Associativo degli italiani all’estero, i cittadini italiani e gli oriundi in attesa di essere riconosciuti, della Circoscrizione Consolare di San Paolo – SP, ci siamo riuniti in manifestazione davanti la Sede Consolare,  per richiamare l’attenzione del Governo Italiano, sul disastroso stato in cui versa la rete Consolare Italiana in America Latina.

Manifestiamo perché vogliamo che le cose cambino e ci batteremo per questo.

Tra tanti altri problemi che riguardano la Rete Consolare verifichiamo:
- la mancanza di personale per garantire servizi adeguati ai nostri connazionali, problema che ha una ricaduta sui consoli e sui lavoratori consolari, che non riescono a soddisfare adeguatamente la domanda di servizi;
- il misero e precario trattamento economico del personale a contratto che in alcuni paesi riceve salari completamente svalutati;
- l’esiguo contributo economico ai Viceconsoli onorari , che pur svolgono una lodevole missione con risorse minime, spesso personali, totalmente insufficienti;
- la percezione di una ridicola tassa di euro 300 per il riconoscimento della cittadinanza italiana, servizio che non si presta nei tempi e nelle forme dovute.
- la mancanza in alcuni paesi di sedi adeguate.

Abbiamo assoluto bisogno di servizi consolari efficienti e moderni.

Manifestiamo perché rifiutiamo interventi di tipo emergenziale o una tantum. Pretendiamo che i consolati siano messi nelle condizioni di fornire normalmente servizi adeguati all’immagine dell’Italia, quale nazione facente parte delle massime potenze mondiali.

Manifestiamo peché non siamo cittadini di serie B . Senza garanzia dei diritti non c’è giustizia né parità nei confronti degli italiani che vivono in Italia

Pretendiamo che tutti abbiano accesso agli uffici consolari e alla prestazione dei servizi con trattamento consono alla dignità umana: ciò significa senza file umilianti , senza attese illusorie di aperture di turni on line o di risposte da segreterie telefoniche automatiche a pagamento.

Vogliamo dare dignità a chi lavora nei Consolati: lavorare in queste condizioni con scarsitá di risorse umane ed economiche é fonte di frustrazione per il personale consolare, che non riesce a dare in servizio soddisfacente al pubblico.

Manifestiamo  perché la nostra rete consolare è un elemento fondamentale della struttura dello Stato italiano. Il personale addetto ai consolati, di carriera o assunto in loco, svolge servizi essenziali al pubblico e rappresenta la carta d’identità dell’Italia nel mondo. Noi vogliamo che essi diventino la rappresentazione di un’Italia più veloce, moderna,  efficiente e al passo con la sempre maggiore globalizzazione.

Manifestiamo perché vogliamo che le cose cambino e ci batteremo per questo.

San Paolo- SP , 07 aprile 2017

Bruna Saccardo Spinelli
Coordinatrice MAIE SP

Consegna di un documento di protesta al vice-console Simone Panphili  da parte della coordinatrice del MAIE in San Paolo Bruna Saccardo Spinelli




Manifestanti difronte al Consolato in San Paolo il 7/3/017

Fonte: V.Soligo/ASIB






A Rio de Janeiro analoga dimostrazione é stata organizzata con successo dalla coordinatrice MAIE,
Liliana Frenda.



Liliana Frenda consegna il documento con le rivendicazioni al CG di Rio de Janeiro, Riccardo Battisti.




I dimostranti all´ingresso del Consolato Generale di Rio de Janeiro.


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Ultimo aggiornamento Domenica 09 Aprile 2017 23:40