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Sabato, 18 Maggio 2024
Ibrahimovic è del Milan. PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Arno   
Sabato 28 Agosto 2010 17:07



"Io, Pato e Dinho attacco fantastico".

MILANO  - Zlatan Ibrahimovic è ufficialmente un calciatore del Milan. L'attaccante ha firmato questa sera un contratto che lo lega alla società rossonera. L'annuncio è stato dato da Adriano Galliani dalla sede del Barcellona.

"Abbiamo trovato l'accordo con il Barcellona per il prestito con diritto di riscatto a 24 milioni euro, che saranno pagate in tre rate da 8 milioni nelle prossime tre stagioni. Ibrahimovic firmerà un contratto di quattro anni che ratificherà dopo le visite mediche di lunedì. Lo presenteremo al ritorno dall'impegno con la sua nazionale". Così Adriano Galliani ha annunciato l'acquisto di Zlatan Ibrahimovic da parte del Milan.

IBRA, CON PATO E DINHO ATTACCO FANTASTICO  - "Sono contentissimo, è tutto risolto al meglio anche se la situazione non era facile. Ora torno a Milano per un'altra squadra diversa dall'Inter, si va avanti". Sono state le prime parole di Zlatan Ibrahimovic dopo aver risolto il contratto con il Barcellona ed essere diventato un calciatore del Milan. "Il Milan è uno dei club più forti al mondo, per la squadra e la tradizione che ha - ha aggiunto lo svedese lasciando lo stadio di Barcellona -. Con Pato e Ronaldinho abbiamo un attacco fantastico, ora dipende da noi: penso che i tifosi del Milan si divertiranno allo stadio con noi tre". "I tifosi dell'Inter? Non credo che pensino a me visto che hanno vinto tutto", ha aggiunto Ibrahimovic, spiegando che "questa situazione che si è creata a Barcellona mi ha dato molta adrenalina e ora il mio sogno è vincere tutto con il Milan".

VIERI,RONALDO,IBRA,QUANTI TRADIMENTI NEL PALLONE - Il sì di Zlatan Ibrahimovic al Milan é solo l'ultimo in ordine di tempo dei cosiddetti "tradimenti" che si consumano nel mondo del calcio. L'attaccante svedese, fino ad un anno fa, vestiva la maglia della rivale di sempre dei rossoneri, l'Inter, ora passa dall'altra parte della barricata calcistica. E appena una settimana fa un altro "tradimentò si era consumato: quello di Alberto Aquilani che non ha esitato a dire sì alla Juventus nonostante si definisse un giallorosso doc. Di cambiamenti di casacche, il mondo del pallone è pieno, così come tanti sono i giocatori definiti dai tifosi 'traditori' quando decidono di vestire la maglia della squadra fino a qualche settimana prima acerrima rivale. In barba alle "bandiere", categoria che sembra sempre più in via d' estinzione. In principio fu Fulvio Bernardini che dopo aver iniziato la sua carriera da calciatore nella Lazio, anni dopo scelse di vestire la maglia giallorossa della Roma, percorso che seguì a ritroso anche come allenatore. Vestì indistintamente le maglie di Milan, Inter e Juventus anche Giuseppe Meazza. Da Christian Vieri a Roberto Baggio, da Lionello Manfredonia a Ciccio Cordova, da Ronaldo a Marco Tardelli o Aldo Serena sono solo alcuni dei giocatori che hanno 'osato' sfidare tradizioni e tifoserie. Christian Vieri di maglie ne ha vestite tante, dodici per l'esattezza e non si è fatto scrupolo di vestire la maglia del Torino prima e poi quella della Juventus, quella dell'Inter e poi quella del Milan, quella della Lazio o quella della Fiorentina. E' addirittura finito nella classifica dei 'traditori eccellenti' stilata qualche anno fa dal quotidiano spagnolo 'Marca' Roberto Baggio: il 'divin codino' è entrato in quella classifica "grazie" allo 'scabroso' passaggio dalla Fiorentina alla Juve. C'é poi Ronaldo, definito 'traditore' in sia in Brasile, per aver 'tradito' il Flamengo andando a giocare con il Corinthians, sia in Spagna (ha giocato con Barcellona e Real Madrid) sia in Italia, dove ha indossato prima la maglia dell'Inter e poi quella del Milan. E che dire di Marco Tardelli, l'eroe dei mondiali di Spagna del 1982, migrato dalla sua storica Juve all'avversario Inter o di Aldo Serena che tradì il Torino per la Juve (dopo aver vestito anche le maglie di Inter e Milan). E che dire di Ciccio Cordova che dopo aver disputato 212 partite con la maglia della Roma scelse la Lazio o Lionello Manfredonia che fece il percorso inverso, dalla Lazio alla Roma, provocando l'ira dei tifosi giallorossi. Ora la discussione passa a Milano. In attesa del prossimo derby della Madonnina. (Ansa)

 

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