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Scuola. Aumenta il numero degli alunni in Toscana. PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Arno   
Mercoledì 05 Settembre 2012 16:19
Si torna sui banchi, la riapertura delle scuole in Toscana è prevista per il 12 settembre. La popolazione scolastica è in aumento, la scuola e il corpo docenti tra i tagli e mancate vere riforme continua a essere in affanno. Regione Toscana e Comune di Firenze scommettono sulla scuola dell'infanzia.

Stella Targetti vicepresidente della Regione Toscana con delega all’Istruzione aprirà infatti l’anno 2012/13 a Casole d’Elsa (Siena) dove verranno inaugurati l’asilo nido, ampliato e dotato di nuove attrezzature, grazie ai finanziamenti della Regione Toscana nonché la quinta sezione della scuola dell’infanzia, anche questo un progetto regionale che va sotto il nome di “Pegaso”.

Per noi – afferma Targetti – la scuola dell’infanzia non è un qualcosa in più, ma è scuola a tutti gli effetti, un diritto per tutti i bambini: da qui la scelta di inaugurare l’anno scolastico toscano in questo ambiente”.Sottolineando come grazie al “progetto Pegaso”sono stati tolti dalle liste d’attesa tremila piccoli toscani fra i tre e i sei anni, Stella Targetti ribadisce lascelta di Regione Toscana di “andare in direzione ostinata e contraria” rispetto a una norma purtroppo italiana di “parlare molto dell’infanzia e dei suoi diritti, diminuendo di anno in anno gli investimenti alla scuola dell’infanzia non meno che alla scuola in generale”.

Sono 6,5 i milioni di euro stanziati da Regione Toscana per le cosiddette “sezioni Pegaso”: 107 sezioni aperte, 215 insegnanti pagati dalla Regione e liste diattesa evitate per circa tremila bambini.

I NUMERI DELLA SCUOLA IN TOSCANA. In tutto 38 direzioni didattiche con 246 plessi scolastici;273 Istituti Comprensivi con 1.965 plessi; 21 Medie autonome con 31 plessi; 177 Istituti Superiori con 394 plessi. Intutta la Toscana il totale è di 509“Istituzioni” e 2.636 “plessi”.

Per quanto riguarda gli alunni e le classi il totale degli alunni toscani che stanno per iniziare il nuovo anno scolastico supera le 470mila unità in quasi 21 mila classi. Poco meno di diecimila (9.860) gli alunni disabili.

IL NUMERO DEGLI STUDENTI CRESCE Due anni fa (2010/11) la prima campanella toscana fu ascoltata da 458.055 fra alunni e studenti; l’anno scorso da 463.666.
Quasi 70 mila i bambini nelle scuole dell’infanzia per un totale di 2.722sezioni. Circa 150 mila gli alunni nella Primaria (150.518di cui 3.170 con disabilità) divisi in 7.372 classi.Nella Secondaria di primo grado sono iscritti 95.607 alunni(2.713 con handicap) in 4.170 classi mentre 154.344 sono glistudenti nella Secondaria di secondo grado (3.128 conhandicap) in 6.725 classi.

Visti i numeri Stella Targetti conclude che “la risposta, in termini di investimenti, non può essere né il mantenimento dello status quo né tantomeno tagliare ancora. Noi come Regione stiamo facendo il massimo, anche oltre le nostre competenze‘formali‘ come dimostra il progetto Pegaso, ma ci vuole anche una decisa inversione di marcia daparte del governo centrale”.


Attenzione al mondo degli asili nido anche da parte del Comune di Firenze.
“L’Amministrazione sta facendo un grosso sforzo garantire e ampliare il servizio alle famiglie in modo da centrare quello che è stato fin dal primo giorno il nostro obiettivo, l’azzeramento delle liste di attesa. Un obiettivo che, grazie alle nuove strutture che realizzeremo direttamente e agli asili nido aziendali, contiamo di poter centrare nel 2014” ha dichiarato oggi Rosa Maria di Giorgi oggi in visita agli asili nido Rapa Patata e Dragoncello nel Quartiere 2 in occasione dell’apertura dell’anno educativo. I numeri del 2012/2013 per i nidi comunali: 1.427 i nuovi iscritti, a fronte di 1.021 confermati, con una lista di attesa di circa 800 piccoli, rispetto ai 1.300 dello stesso periodo dello scorso anno. Fra i piccoli frequentanti vi saranno anche 38 bambini diversamente abili, per cui è previsto un sostegno individualizzato.
“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – investirà nel servizio circa 24 milioni e mezzo di euro, a fronte di 5,1 milioni di entrate (in specifico 4,3 milioni vengono coperti con le rette dalle famiglie e 700 mila euro arrivano dai contributi regionali) pari a una copertura del 20% della spesa totale. Un impegno gravoso, soprattutto alla luce dei continui tagli ai trasferimenti degli enti locali, che abbiamo voluto confermare perché consideriamo l’educazione uno dei capisaldi di una società civile, oltre che un doveroso sostegno alle famiglie e alle donne che lavorano. Rispetto allo scorso anno, abbiamo inserito 15 bambini in più e assunto 5 nuovi educatori per garantire il regolare svolgimento del servizio. Le tariffe sono rimaste invariate ormai dal 2010 e sono strutturate, secondo uno scaglionamento per fasce Isee, in modo da tutelare i nuclei familiari con redditi più bassi, con particolari agevolazioni per le famiglie numerose”.



Ma se il numero degli studenti cresce, non aumenta in proporzione quello dei docenti. A una settimana dall'inizio dell'anno scolastico infatti esiste il concreto rischio che le cattedre restino vuote. Non sono ancora stati assegnate i posti di ruolo ma anche le supplenze e pure parte del personale Ata. Il Pdl Toscano chiede l'intervento della Regione con un'interrogazione in Consiglio. "Da tempo riceviamo segnalazioni di docenti che mettono in luce il “caos” nelle scuole fiorentine Ora chiediamo che la Regione chiarisca per quale ragione per l’anno scolastico 2012/2013, cioè quello alle porte, non sono stati ancora nominati né gli insegnanti immessi in ruolo né i supplenti. Va detto che questo accade in maniera macroscopica solo nella Provincia di Firenze. Che cos’è allora che a Firenze non funziona?” chiedono Giovanni Donzelli , Consigliere Regionale PdL e Vice Presidente della Commissione Istruzione, e Tommaso Villa , Componente della medesima Commissione.

“Siamo sorpresi che nessuno a livello regionale si sia attivato per chiedere conto di una lentezza che – proseguono i Consiglieri regionali del PdL Stefano Mugnai e Stefania Fuscagni – potrebbe rendere critico il normale inizio delle lezioni e quindi creare disagi, oltre che agli studenti e ai docenti, anche alle famiglie. Famiglie che da tempo ci contattano perché fortemente preoccupate”.

“L’interrogazione – concludono Donzelli, Villa, Mugnai e Fuscagni – è stata anche sottoscritta da tutti i Consiglieri regionali delPdL espressione del territorio fiorentino. Aspettiamo ora che l’Assessore regionale alla Scuola, Stella Targetti, faccia luce su un’anomalia fiorentina che davvero deve essere chiarita e risolta in tempi brevissimi”.

nove.firenze.it
 

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