Via de' Georgofili, a Firenze ricordata la strage del '93 . |
Scritto da Giuseppe Arno |
Domenica 27 Maggio 2012 13:08 |
Era il 27 maggio del 1993, le 1:04 di notte. Una data, un anno non simbolici, ma entrati nella storia di Firenze con il boato causato da quei 200 chili di tritolo nascosti nel Fiorino parcheggiato alle spalle della Galleria degli Uffizi. Uno squarcio nella notte che ha distrutto 5 vite e scosso l'intera città. A distanza di anni istituzioni e familiari chiedono ancora di perseguire verità e giustizia, chiedono a chi conosce quelle verità nascoste di parlare, chiedono di conoscere le risposte a quelle domande rimaste irrisolte per mancanza di coscienza e di collaborazione. Il corteo silenzioso si è mosso da Palazzo Vecchio, al suono delle chiarine del Comune di Firenze, verso via dei Georgofili, luogo della strage del 1993, accompagnato da un gran numero di partecipanti. La deposizione della corona ha visto in prima fila i familiari delle vittime, ed il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al suo fianco il sindaco di Firenze Matteo Renzi ed il cardinale Giuseppe Betori. Grande commozione tra i presenti e tanti volti giovani in un momento storico non certo facile, ma che porta anche i recenti segni di ferite aperte sulle quali la più importante istituzione della Repubblica, il presidente Giorgio Napolitano, ha espresso l'auspicio di mantenere alta la guardia. Tra i presenti Eugenio Giani, presidente del Consiglio comunale, l'assessore Rosa Maria Di Giorgi, i consiglieri comunali Valdo Spini, Francesco Torselli e Francesco Bonifazi. Lunga giornata quella del 26 e 27 maggio a 19 anni dalla strage di Firenze che ha visto numerosi eventi che si concluderanno con la messa di domenica mattina in San Carlo e la deposizione dei fiori sulle tombe delle vittime. La mattina si era aperta con un minuto di silenzio per le vittime della scuola Falcone Morvilllo di Brindisi, successivamente ha preso la parola l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi che ha introdotto l’incontro con gli studenti delle scuole fiorentine. Sono seguiti gli interventi dei ragazzi dell’associazione “la Stanza dell’Attore” che hanno letto una poesia di Mario Luzi dedicata alla strage e uno stralcio della requisitoria del pm Gabriele Chelazzi. Era presente anche il procuratore antimafia Grasso e i sostituti procuratori della Procura generale Alessandro Crini e Giuseppe Nicolosi. Alle 21 in piazza della Signoria, lo spettacolo teatrale 'Per non morire di mafia' tratto dal libro di Pietro Grasso e interpretato da Sebastiano Lo Monaco. nove.firenze.it |
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