Ordigno esplode a Brindisi, Profumo, ieri a Firenze, diretto in Puglia. |
Scritto da Giuseppe Arno |
Sabato 19 Maggio 2012 10:05 |
Esplosione questa mattina a Brindisi, davanti alla scuola Francesca Morvillo - Giovanni Falcone (Strage di Capaci, 23 maggio 1992). Il Ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, poche ore fa a Firenze per un incontro con il sindaco Matteo Renzi sarebbe già sul posto. Sul posto anche il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola. Nell'esplosione ha perso la vita Melissa Bassi, 16 anni. Veronica, l'amica in condizioni gravissime dopo la corsa in ospedale è stata sottoposta ad un delicato intevento chirurgico. Data per morta dalle maggiori Agenzie di Stampa. Notizia smentita dalla direzione del Policlinico di Brindisi che ha dichiarato "La ragazza è in condizioni stabili anche se gravi". Altri giovani sono rimasti ustionati in gran parte del corpo. Matrice mafiosa? Gli inquirenti sono appena giunti sul posto e le ipotesi ruotano attorno a preoccupanti 'coincidenze' come la vicinanza del Tribunale, il passaggio da Brindisi della Carovana Antimafia, l'intitolazione dell'Istituto Scolastico, il periodo in cui il fatto accade a distanza di venti anni dalle stragi mafiose che hanno insanguinato e terrorizzato l'Italia. Il dolore delle Istituzioni è in primo luogo rappresentato dal cordoglio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la famiglia della ragazza rimasta uccisa sul muretto di cinta della sua scuola, mentre assieme ad altri compagni attendeva di entrare in classe. Lunedì è stato fissato un vertice del Comitato per l'ordine e la sicurezza al quale prenderà parte il Ministro Anna Maria Cancellieri. Reazioni dalla Toscana: “Orrore e rabbia. E’ questa la sensazione di fronte all’orribile attentato terroristico alla scuola Falcone Morvillo di Brindisi”. A dirlo è il presidente della Toscana, Enrico Rossi, profondamente colpito da quanto avvenuto in Puglia. "Firenze piange la morte di Melissa e si stringe intorno al dolore delle sue compagne che stanno lottando per la vita. Non conosciamo ancora il movente. Ma l'idea di morire per una bomba davanti a scuola è comunque inaccettabile e insopportabile" così scrive il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, su Facebook. “Sono rimasto senza parole appena ho appreso la notizia dell’ordigno esploso a Brindisi davanti a una scuola, ma l’orrore e la vigliaccheria di questo gravissimo gesto non devono ammutolire, al contrario è proprio in questi casi che occorre alzare ancora di più la voce”. Sono parole di sdegno e indignazione quelle del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci. Il procuratore Morvillo a Prato: “Ai ragazzi dico che devono credere fermamente nei valori civici e della legalità. E mettere sempre l'interesse della collettività al di sopra del proprio”. E sull'attentato di Brindisi: “Non si può escludere la matrice mafiosa, ma ogni possibilità deve essere indagata” Altre reazioni da parte del mondo politico, sociale ed istituzionale: “Mai si era arrivati a tanto, bombe davanti ad una scuola nell'ora di ingresso degli studenti, il fatto poi che la scuola si chiamasse 'Morvillo Falcone' la dice lunga sulla possibile matrice di questo gesto orribile”, così Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana, informato dell'attentato di Brindisi. “ Se poi si aggiunge il fatto”, continua Gramolati, “che a Brindisi è previsto l'arrivo della Carovana Antimafia, in attesa che dagli inquirenti arrivi qualche ulteriore informazione, l'ipotesi che quanto successo stamattina segni il ritorno dello stragismo mafioso sembra essere la più accreditata”. “Occorre una risposta immediata, conclude Gramolati, da subito va messo in campo il massimo della mobilitazione e della vigilanza” "L'infame delitto di stamani a Brindisi rivolto per la prima volta nella storia della Repubblica verso una scuola e verso i giovani chiede solidarietà, immediata reazione istituzionale e civile. Chi ha scatenato una disumana violenza verso giovanissime vittime dimostra di non avere nessuna pietà. Spetta allo Stato, a tutti democratici alle persone civili reagire con fermezza ed intelligenza riflettere sulle origini della crisi italiana e mobilitarsi per difendere la democrazia. Il comune si attiverà nelle prossime ore con le scuole del territorio per organizzare momenti di riflessione insieme ai nostri ragazzi" sono le parole di Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino. La Regione ha annullato tutte le sue iniziative legate ad Art & Tourism in corso alla Fortezza da Basso in segno di lutto e di sdegno per l’attentato di Brindisi. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti prima dell’inizio della prevista conferenza stampa dedicata ad Arezzo Wave. Di conseguenza anche la conferenza stampa sul Festival della Vindanza delle 12 e 30 non avrà luogo. “Si tratta di un fatto che ci lascia annichiliti – ha dichiarato l’assessore Scaletti – . L’infame attentato di Brindisi accaduto stamani tocca tutti noi, e colpisce proprio quei giovani che sono il nostro futuro, la speranza in ogni campo per il nostro paese. Siamo vicini alle famiglie, siamo accanto a tutta la Puglia così duramente e orrendamente colpita”. “L’attentato di Brindisi è un atto criminale barbaro, odioso, feroce. Per tutto il Paese sono ore di angoscia, di incredulità e di sgomento, sono ore che non avremmo mai voluto tornare a vivere perché ci ri-mandano alle pagine più nere della storia d’Italia”. E’ il commento del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini sull’attentato che ha ferito al cuore la città di Brindisi e i ragazzi della scuola “Morvillo –Falcone”. I Sindaci del Valdarno Inferiore esprimono il loro profondo dolore per il vile e criminale attentato che è stato compiuto stamani a Brindisi davanti alla scuola Morvillo-Falcone. La Flc Toscana esprime "il massimo sdegno per il vile attentato compiuto a Brindisi: ragazzi che andavano a scuola, il nostro futuro, la nostra speranza, stroncati con volontà mafiosa e terroristica! Non possiamo non reagire a tutto questo. In attesa di capire, la Flc insieme alla CGIL metterà in campo la massima mobilitazione perché le forze sociali di questo Paese insieme possano fare fronte comune alla violenza, alla crisi economica che ci coinvolge, affinché la prospettiva di un futuro migliore non venga mai meno. Chiediamo a tutte le associazioni e forze sociali, a tutte le istituzioni, alle forze politiche, alla società civile di scendere in campo e di non avere paura: lo dobbiamo ai nostri figli, al nostro futuro ai valori espressi dalla nostra costituzione" Mauro Romanelli consigliere regionale SEL: "Attacco ad una Scuola pubblica, a Brindisi, una scuola che portava avanti progetti per la legalità. Alla viglia dell'arrivo a Brindisi della carovana della legalità di Libera, l'associazione contro la mafia di Don Ciotti. Ritornano i fantasmi del passato. L'Italia delle trame oscure, dei poteri paralleli che agiscono nell'ombra, e che ritornano ogni volta che c'è una crisi, una fase di passaggio, un riassetto della politica e del potere in questo Paese. E l'obiettivo è sempre lo stesso. Cambiare tutto, perchè tutto rimanga com'è" l gruppo consiliare Idv del Comune di Firenze – a nome del Capogruppo Giuseppe Scola – e il Coordinamento Giovanile IdV di Firenze "rimangono inorriditi per il vile attentato perpetrato da ignoti nel confronti di fronte all'istituto "Morvillo-Falcone" che ha portato alla morte di una giovane ragazza e di altri 8 innocenti. Anche se il momento che il nostro paese sta passando è difficile non ha bisogno di risposte eversive. Lo stato deve dare risposte chiare, precise e puntuali e dove necessario agire in maniera effettiva verso coloro che utilizzano la strategia del terrore. Individuare i mandanti con pochi scrupoli che tentano di far cadere di nuovo il paese in anni terribili della nostra storia con atteggiamenti vili e inqualificabili". nove.firenze.it
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