La Gazzetta Online

di Redazione

Arezzo. Arriva l’estate e, come ogni anno, anche in provincia di Arezzo sono numerosi i bar e ristoranti che decidono di incrementare la loro forza-lavoro per rispondere alla maggiore affluenza di clienti. Si pone quindi il problema di individuare forme contrattuali snelle e di facile applicazione, vantaggiose sia per le imprese sia per i dipendenti e che, soprattutto, offrano quella flessibilità che permette di assecondare flussi e ritmi di lavoro sempre piuttosto incerti.

Per questo motivo, Fipe Confcommercio di Arezzo organizza per lunedì 14 maggio (domani) alle ore 15.00 presso la sede di via XXV Aprile 12 un incontro in materia di normative sui rapporti di lavoro, aperto sia ai titolari di pubblici esercizi sia ai commercialisti e consulenti del lavoro. Tra i relatori saranno presenti Silvio Moretti, responsabile dell’Ufficio sindacale di Fipe nazionale, e Patrizia Macchione, responsabile dell’Unità operativa vigilanza ordinaria della Direzione provinciale del lavoro.

“Alla luce delle tante novità introdotte negli ultimi tempi - ha sottolineato il segretario della Fipe Confcommercio aretina Massimiliano Micelli - era necessario un momento di approfondimento per aiutare le imprese a trovare la forma contrattuale migliore per le proprie necessità e a essere quindi in regola con la legge, visti anche i controlli avviati nei locali dalle autorità". Gli intervenuti potranno porre domande specifiche sul loro caso aziendale, per chiarire quei dubbi interpretativi che a volte sono causa di contestazione da parte del personale di vigilanza. In provincia di Arezzo il comparto dei pubblici esercizi è rappresentato da circa 1.500 aziende, fra bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie e simili, per un totale di addetti che si aggira intorno alle 5.000 unità.

"L’invito a partecipare al seminario di lunedì 14 è esteso non solo ha chi ha già dipendenti, ma anche a chi ha intenzione di assumere uno o più collaboratori nei prossimi mesi, magari per un periodo limitato - ha proseguito Micelli - con la bella stagione è infatti prevedibile che il lavoro nei locali aumenti: la gente esce di più la sera, arrivano i turisti e cresce anche il numero delle cerimonie. Bar e ristoranti non possono permettersi di dare un cattivo servizio, per cui incrementare il personale è quasi un obbligo. E visto che il costo del lavoro in Italia è molto alto, meglio assumere conoscendo bene tutti i contratti disponibili".