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Domenica, 05 Maggio 2024
Manovra, Bossi: c'e' spazio per delle modifiche PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Arno   
Martedì 29 Giugno 2010 16:33


A breve incontrerà Tremonti ''per convincerlo'' Autostrade: da luglio aumentano tutti i pedaggi.

ROMA - ''C'e' spazio per delle modifiche'' alla manovra. Lo ha detto il ministro Umberto Bossi al termine dei lavori dell'aula della Camera. ''Tra mezz'ora vedo Tremonti - ha aggiunto - vediamo di convincerlo un po'''.

SAN PAOLO (BRASILE) - Silvio Berlusconi assicura che la manovra "ormai è delineata e non si tocca" e torna ad attaccare i giudici, in particolare quelli della corrente di sinistra di Magistratura democratica, che definisce "una metastasi" del sistema Italia. A San Paolo per il primo giorno della sua visita in Brasile (oggi vede Lula), il premier ieri sera ha incontrato gli imprenditori italiani che operano nel Paese al 41/esimo piano di Edificio Italia, grattacielo che domina il panorama della sterminata metropoli paulista. Tanta economia e tanto business nel suo intervento. Ma anche un giro d'orizzonte a 360 gradi sulle "piccole grane nazionali", come le definisce arrivando in ritardo e scusandosi con gli imprenditori. Ed è su questo che il Cavaliere è un fiume in piena, stanco del fatto che "in Italia il potere è di tutti tranne che del presidente del Consiglio". "Tutto il potere - si sfoga Berlusconi - è nelle mani del Capo dello Stato, del Parlamento, della Corte Costituzionale e... nelle mani di certi giudici". Se ai magistrati, specie quelli di Magistratura democratica, non piace una legge - attacca Berlusconi - la impugnano davanti alla Corte costituzionale che, composta da 11 giudici di sinistra, le abroga. E il potere di quei giudici "é una vera e propria metastasi del nostro attuale sistema", afferma Berlusconi, mentre in Italia si aspetta ancora con il fiato sospeso la decisione della Corte d'appello di Palermo sull'imputazione a Marcello Dell'Utri di concorso esterno in associazione mafiosa. Per contrastare tutto questo, per rendere l'Italia "un Paese veramente democratico", il Cavaliere, malgrado la "struggente invidia" per chi può andare in pensione a godersi i frutti del proprio lavoro, si dice costretto a restare "per almeno altri tre anni". Poi torna sulla manovra. Prima davanti alla platea di imprenditori, raccontando dei "brividi sulla schiena" che gli sono corsi andando a "mettere il naso" nelle spese delle Regioni ("C'é modo eccome di risparmiare", assicura). Quindi rientrando in tarda serata nell'albergo che lo ospita: "La manovra è delineata e non si tocca: è quella e basta". E' il cerchio che si chiude di una giornata tra aperture a "rivedere la manovra" e immediate smentite. Un breve accenno anche al fisco. L'Istat, ieri, ha certificato un aumento della pressione fiscale nel Paese, ma Berlusconi rivendica come l'Italia sia stato l'unico Paese europeo a non aver aumentato le tasse e quindi a "non aver messo le mani nelle tasche dei cittadini". All'Edificio Italia Berlusconi si concede anche un piccolo show. Prima si vanta di essere "l'unico italiano che scrive samba in dialetto napoletano". E poi non resiste alla barzelletta osé: "Ormai soffro di mancanza di memoria. Pensate che questa mattina sono corso dietro alla cameriera in albergo perché volevo farmi una 'ciulatina' e lei mi ha detto 'Ma presidente, se l'abbiamo fatto un'ora fa...' ". "Vedete che scherzi che fa l'età?". Lo scherzo, intanto, in strada, glielo stanno preparando due giovani e avvenenti inviate del programma 'Cqc', le Iene brasiliane. Quando il Cavaliere lascia l'Edificio Italia, una delle due si avvicina e con un megafono grida 'Presidente, ho un regalo per te'. Detto questo, si lascia sfilare la giacca rimanendo in un mini costume leopardato che mette in evidenza le forme molto più che generose. Ma Berlusconi, che ha già infilato l'auto blindata, non può vederla.

CRISI: BERLUSCONI, ORMAI E' ALLE NOSTRE SPALLE - ''La crisi e' alle nostre spalle, per fortuna, e l'Italia ne sta uscendo meglio degli altri in Europa''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando oggi al Business Council italo-brasiliano a San Paolo.
 
DA LUGLIO AUMENTANO TUTTI PEDAGGI AUTOSTRADE - Scattano da giovedi' aumenti su tutte le tratte autostradali e non solo per chi uscira' dai caselli che si affacciano su superstrade e raccordi Anas. A spiegarlo e' l'Anas in un comunicato nel quale si rileva che, in base alla manovra, saranno due i meccanismi di rincaro che scatteranno sulle autostrade dal primo luglio: oltre a 1 o 2 euro di maggiorazione per i caselli che interconnettono a tratte Anas che saranno sottoposte a pedaggio in futuro, e' previsto un ulteriore aumento da 1 a 3 millesimi di euro per chilometro su tutte le autostrade d'Italia.
 
ALEMANNO, SUL GRA NON CI SARA' NESSUN PEDAGGIO - ''Quello che il Ministero delle Infrastrutture sta decidendo e' un aumento dei prezzi ai caselli autostradali di tutt'Italia, ma il Grande Raccordo Anulare restera' libero da pedaggio, per cui i romani che lo utilizzano non dovranno pagare nulla''. Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. (Ansa)
Ultimo aggiornamento Martedì 29 Giugno 2010 16:43
 

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