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ROMA - Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta del Codacons di estendere il test per verificare la positività alla tbc a tutti i bimbi nati nel reparto di neonatologia del Policlinico Gemelli durante la permanenza dell'infermiera affetta da tubercolosi. La decisione è della terza sezione quater presieduta da Bruno Amoroso.

Fino ad ora i test sulla positività alla tbc hanno riguardato tutti i bambini nati dal primo gennaio 2011.

A spingere i giudici a consigliare di estendere gli accertamenti il fatto che "le conoscenze mediche attestano che la tbc può insorgere e manifestarsi anche con sintomi non evidenti" e ciò, per il Tar, crea "incertezza sulla data di insorgenza della malattia nella stessa infermiera". Il Tar sottolinea inoltre che esistono "numerosi casi di bimbi nati nel 2010 e risultati positivi al test".

"Non appare adeguatamente motivato limitare i test volontari ai bimbi nati nel reparto nel 2011" ed escludere così quelli nati "in tutto il periodo di permanenza dell'infermiera nel reparto" di neonatologia del Policlinico Gemelli. Lo rilevano i giudici del Tar del Lazio nell'ordinanza che accoglie le richieste del Codacons. I giudici sottolineano come la decisione di circoscrivere temporalmente i test non è motivata "anche alla luce del principio di precauzione e di prevenzione e tutela della salute".

FAZIO, IN ATTESA LETTERA CHIARIMENTO DA POLVERINI  - "Ho parlato al telefono con la presidente della regione Lazio, Renata Polverini, la quale ci invierà una lettera per chiarire come è opportuno comportarsi e quali test utilizzare, e insieme all'istituto superiore di sanità faremo questo tipo di valutazione". Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, commentando l'accoglimento da parte del Tar della richiesta del Codacons di estendere gli esami di controllo della tbc anche ai bambini nati nel policlinico Gemelli nel 2010

"Premetto - ha sottolineato Fazio a margine della presentazione della Campagna nazionale Nastro rosa 2011 promossa dalla lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e finalizzata alla prevenzione del cancro al seno - che ad oggi le linee guida prevedo che i test da utilizzare in questi casi sono quelli della tubercolina; procederemo quindi d'intesa con la Regione". "Non voglio certamente - ha proseguito il ministro - discutere le richieste del Codacons né le decisioni del Tar. Dal punto di vista clinico - ha concluso - valuteremo ed esprimeremo a breve la nostra opinione se esista, dal punto di vista del ministero della salute, una reale esigenza di questa misura"

PARERE URGENTE AL CONSIGLIO SUPERIORE SANITA'  - Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha chiesto un parere urgente al Consiglio superiore di sanità (Css) sull'opportunità dell'allargamento dei test per la tubercolosi ai bambini nati al policlinico Gemelli. La decisione è stata presa dal ministro dopo che il Tar ha accolto la richiesta del Codacons di estendere i test anche ai bambini nati nel policlinico romano nel 2010.
(ansa)