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Il segretario del Pd: "Davanti ad una alleanza costituzionale, ad una alleanza per fermare la deriva populista, io vado con chiunque". E fa il nome di Fini e Casini. ma il presidente della Camera: "Non sapevo che Bersani volesse entrare nel Pdl".

Roma - "Davanti ad una alleanza costituzionale, ad una alleanza per fermare la deriva populista, io vado con chiunque". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani,intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io, ha risposto ad una domanda su una possibile "alleanza costituzionale" con Casini e Fini. Ma quest'ultimo ironizza: "Anche Bersani entra nel Pdl".

Alleanze impossibili "Se però - ha aggiunto il segretario del Pd - devo guardare al profilo politico di una alleanza allora devo fare una scelta. E non mi risulta poi che Fini e Casini siano alleati". E' stato quindi chiesto se avrebbe mai immaginato dieci anni fa un’intesa con Fini, magari solo per difendere la costituzione: "Io voglio rafforzare la mia costituzione - ha replicato Bersani - che è la più bella del mondo, e voglio contrastare il modello plebiscitario. Su questo, ripeto, sono aperte le iscrizioni". A Palermo, dove Gianfranco Fini è stato per un impegno ufficiale legato all’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, le parole del leader democratico non sono rimaste inascoltate e, secondo quanto riferiscono testimoni diretti e a lui vicini, il presidente della Camera avrebbe commentato con garbata ironia le frasi del segretario del Pd: "Non sapevo - è stata la sua battuta - che Bersani volesse entrare nel Pdl". ilgiornale.it