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Roma riparte con il mantra del Giubileo 2025.

L’estate sta finendo, o forse no, comunque al netto di improvvise impennate di calore si registra una progressiva tendenza verso un lieve calo delle temperature. Per carità niente di così eclatante, infatti al netto di bizze improvvise del meteo si potrebbe ancora tirare a lungo sulle spiagge, forse almeno per un altro mese buono.

Privilegio per pochi però, tipo i pensionati d’altri tempi a cui hanno lasciato almeno un po' di anni da vivere liberi dal lavoro, e che oggi se li possono godere al di fuori della gabbia degli schemi sociali. Per tutti gli altri, compresi quelli per cui la pensione è un miraggio da raggiungere quando ormai saranno in vista dei 70 anni, è tempo di riprendere malvolentieri le abituali occupazioni.

Un passaggio letale verso questa demotivante prospettiva è certamente rappresentato dal prossimo week end bollino nero su tutte le strade e autostrade del paese, che segna il passaggio tra agosto e settembre. Nelle prossime 72 ore, infatti, la transumanza vacanziera riguarderà milioni di Italiani, che affolleranno ogni arteria di comunicazione per tornare ad affollare le proprie città. La speranza è che il buonsenso nei comportamenti assista gli animi di quanti affrontano questa migrazione di massa, limitando al massimo il tributo di vite umane che sempre l’accompagna.

Una volta di ritorno a casa stravolti, qualcuno avrà la fortuna di avere almeno un giorno di ambientamento mentre quasi tutti, a distanza solamente di qualche ora, verranno scaraventati nella propria routine di sempre. Come in un’enorme lavatrice in pochissimo tempo quel piccolo serbatoio di benessere faticosamente accumulato nella pausa estiva verrà centrifugato. Ogni buon proposito maturato nelle serene riflessioni sotto l’ombrellone o ispirato da bucolici panorami green, verrà spazzato via come uno tsunami dalla forza della consuetudine, che rigetterà tutti quanti nel tritacarne delle proprie abitudini.

Ecco allora che pur correndo vorticosamente nel quotidiano come criceti sulla ruota, la legge della sopravvivenza della specie avrà di nuovo il sopravvento, facendoci ritrovare quelle piccole cose che rendono il rientro almeno un po' più sostenibile. Ad esempio, allentare il contatto serrato con coniuge e figli dopo l’intensità delle vacanze non appare poi così male, così come ritrovare le chiacchiere con amici e colleghi, o riscoprire l’attesa per la prossima partita di calcio rinnovando i propri riti di tifoso. Piccoli analgesici emotivi che aiutano a riconnetterci con la realtà di tutti i giorni.

Per Roma quest’anno la realtà significa univocamente “Giubileo” ed è su questo che si stanno concentrando tutti gli sforzi dell’amministrazione comunale, con il Sindaco in prima linea a promuovere e sponsorizzare le migliorie messe in cantiere e concluse. Un’occasione d’oro per Gualtieri, che intende giocarsela al meglio in vista delle elezioni del 2026. Non a caso la concentrazione di lavori e cantieri aperti nella capitale non ha eguali in questo ultimo anno. Chissà perché questo restiling debba essere fatto ogni 25 anni creando disagi enormi ai cittadini, piuttosto che perseguire un piano manutentivo e di cura della città costante nel tempo, che arrecherebbe meno fastidi a tutti risultando anche più economico. Questo rimarrà sempre un mistero per tutti…o forse no. 

Dopo decenni è stato rifatto l’asfalto della Tangenziale Est, arteria primaria per il traffico romano, così come molte sono le strade a cui è stato rifatto l’asfalto. Una bella vetrina per la grande massa di turisti che invaderanno la capitale, soprattutto frequentando le zone centrali, e che potranno così avere un’immagine di efficienza da esportare all’estero.

Un’immagine solo di copertina però, perché a ben vedere basta fare un giro non dico per la periferia, ma per la fascia cittadina intermedia tra il centro e quest’ultima, per rendersi conto di come in effetti lo stato delle strade costringa ancora gli utilizzatori delle due ruote a fare la gimkana tra le buche, per non mettere a rischio la salute e i mezzi meccanici.

Stesso discorso vale per l’immondizia la cui raccolta nelle zone al di fuori delle circoscrizioni centrali versa in condizioni pietose, che con il calore estivo produce miasmi che nemmeno in una discarica di un paese centro -africano. Come se i cittadini che non sono domiciliati al centro di Roma, nelle “zone bene”, non pagassero le tasse o le pagassero in quota inferiore agli altri. Ma si sa la pubblicità ha le sue regole ed anche la campagna di promozione per il Giubileo sta facendo il suo Marketing.

Roma però è talmente bella che anche a fatica, anche quando trattata male da chi dovrebbe coccolarla, riesce a regalare a tutti qualcosa. Che siano turisti o residenti al suo fascino non si può resistere, specialmente in queste giornate di fine estate in cui è ancora preferibile rimanere all’aperto e visitare le vestigia di una grande civiltà piuttosto che rinchiudersi per mostre e musei.