Articolo di Alex Ziccarelli
Il ‘’Cuciniere - Pastaio Matto’’ Salvo Terruso e le sue linguine con le vongole
Oggi presentiamo Salvo Terruso, conosciuto come “Il Pastaio Matto”, e, come ama definirsi lui stesso, un ‘’Cuciniere’’ siciliano, recentemente anche entrato a far parte della famiglia ICC - l’Italian Culinary Consortium. Classe 1964, nato a Palermo ma di chiare origini monrealesi da parte di entrambi i genitori nativi di Monreale, una ridente cittadina normanna a pochi chilometri da Palermo. Il nostro Pastaio Matto, al secolo Salvo Terruso, è l’influencer della pasta con circa 100mila followers sulla sua pagina Instagram dove narra con creatività, humor e pillole di sapienza culinaria in salsa (ed è proprio il caso di dirlo) siciliana. La sua passione per la buona cucina, ed in particolare per quella popolana e siciliana, è stata ereditata dalla famiglia materna, con tutta la sua infanzia e l’adolescenza trascorsa ad osservare nonna Nina mentre preparava la pasta fresca, e Nonno Pippinu, cuciniere dell’epoca, nella Taverna di Salita Valenza a Monreale. A Nonna Nina deve anche il suo soprannome, datogli perché da bambino mentre l’affiancava quando preparava la pastiera, realizzava sempre delle forme molto “strane”. Il nostro Cuciniere Salvo Terruso, creativo ed appassionato anche di arte e moda, dopo gli studi scolastici intraprende la strada della moda e, dopo diverse esperienze su tutto il territorio italiano, diventa un Visual Merchandiser per la Rinascente, la grande catena di Grandi Magazzini presenti in tutte le maggiori città italiane. Il nostro Salvo, malgrado diverse problematiche familiari, non ultima la chiusura della Taverna di Monreale di Nonno Pippinu nel 1978 e nonostante abbia intrapreso una strada differente da quello che era stato il suo primo amore, la cucina, contemporaneamente alla sua attività lavorativa di creativo nel settore della moda, si introduce brillantemente nel settore dei Personal Chef, anche se lui non si definisce uno Chef ma un Cuciniere come Nonno Pippinu, suo grande ispiratore. Negli anni ‘90, infatti, inizia a cucinare in feste private per amici e conoscenti, e, con il tempo, riesce ad affermarsi brillantemente in questo settore, partecipando, ad oggi, a più di 10.000 eventi, feste private e Cooking Shows per aziende e Comuni su tutto il territorio italiano. Al momento ancora non ha un suo ristorante, anche se è nei suoi progetti futuri, però la sua esperienza trentennale nel settore della ristorazione per feste, eventi e catering privati, oltre ai vari show cooking, lo ha portato a farsi conoscere soprattutto a livello social che, negli anni della pandemia e del lockdown, con il suo personaggio “Il Pastaio Matto”, gli dà modo di acquisire ampi consensi con i suoi primi piatti, ampiamente presenti sulla sua pagina Instagram che oggi conta più di 100.000 mila followers. ”Il Pastaio Matto”, oltre ad essere un Cuciniere, è anche un personaggio tipicamente siciliano, legato alla pasta e al racconto di numerosi aneddoti di vita, in particolare dei suoi nonni, specialmente di Nonno Pippinu con la sua Taverna di Monreale. Attraverso i suoi primi piatti, i suoi show cooking, con l’importante e fondamentale supporto delle sue pagine social, oltre a divulgare e valorizzare i prodotti e le aziende Made in Sicily, trasmette i valori, la storia e l’arte della cucina semplice di altri tempi e, allo stesso tempo, sempre attuale. Attento alla qualità degli ingredienti, non manca mai il formaggio locale, la Tuma, il Maiorchino, il Primo Sale siciliano, necessariamente nelle basi dei suoi piatti di ogni giorno. Il nostro Salvo Terruso ha partecipato a diversi progetti della Regione Siciliana per la promozione e lo sviluppo dei prodotti del territorio, tra questi “Pescato in Tavola”, preparando 10 sue ricette di primi piatti di pesce del mare mediterraneo, ha anche partecipato con i suoi Cooking Show al Fancy Food 2023 di New York, al Vinitaly 2023 di Verona, a Mediterraria 2023 di Catania e a Taormina Sciarm 2023, dove il grande Chef Carmelo Carnevale, Presidente Fondatore dell’ICC, gli ha riconosciuto un attestato di merito. Nel Giugno 2023 è stato anche lo chef ufficiale del Festival del Cinema Italiano svoltosi a Milazzo, incaricandosi della cucina per diversi attori, registi e vari addetti ai lavori del mondo del cinema e della musica. È stato inoltre premiato con il “Best Cooking Show” dal giornalista ed ex direttore della Rai Fabrizio del Noce. Infine ha collaborato e scritto ricette per il magazine online Made in Sicily Life, collaborando anche, come ospite, per RTL 102.5 News. Oggi il nostro Cuciniere Salvo sta scrivendo un libro dove racconterà la sua storia, l’amore per la cucina, soprattutto per i primi piatti, e i “cunti” di Nonno Pippinu tra i tavoli della Taverna di Monreale di Salita Valenza. Il suo obiettivo dichiarato è quello di far conoscere i suoi primi piatti nelle TV nazionali e di aprire un suo ristorante, magari una Taverna come quella di Nonno Pippinu in chiave moderna, esportando la sua cucina popolana e siciliana all’estero, in special modo in America, dove è seguito da numerosi suoi conterranei siciliani ma non solo. *Ed ecco la ricetta del nostro Salvo Terruso, ancora una volta un piatto siciliano della Taverna di Nonno Pippinu di Monreale, la “Vongolata ubriaca”, riproposta con la sua versione delle “Linguine con le Vongole”. *Ingredienti per 2 persone: 200 gr. di Linguine di Grano Duro - Olio Evo (extra vergine d’oliva) q.b - 2 Spicchi di Aglio - Steli di Prezzemolo q.b. - Peperoncino (un pezzetto) - 400 gr. di Vongole - 125 ml. di Vino bianco - Prezzemolo tritato q.b. - Mix di Pepe q.b. *Procedimento: in una padella mettete l’olio evo, l’aglio, il peperoncino e gli steli del prezzemolo, lasciando insaporire per 2-3 minuti. Aggiungete le vongole, quindi coprite con un coperchio. Non appena le vongole saranno aperte sfumate con il vino bianco, e, quando l’alcool sarà evaporato, spegnete il fuoco; lasciate raffreddare il tutto, quindi sgusciate le vongole, lasciando alcune vongole con il guscio da parte che vi serviranno per la decorazione del piatto. Filtrate l’acqua delle vongole e mettetela da parte. Nella padella mettete nuovamente l’olio evo e l’aglio e lasciate insaporire per 2-3 minuti. Quando l’acqua della pentola bolle, salate, quindi calate la pasta. A metà cottura trasferite la pasta nella padella, quindi aggiungete il brodo delle vongole e amalgamate per bene. Definite la cottura in padella aiutandovi con 1-2 mestoli di acqua di cottura della pasta. Raggiunta la cottura desiderata, aggiungete dapprima le vongole e dopo il prezzemolo, quindi amalgamate a fuoco spento. Infine impiattate definendo con la crema del fondo della padella e a piacimento con altro prezzemolo fresco tritato e, in ultimo, aggiungete le vongole con il guscio per decorare il piatto.
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