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Erice - Premio Letterario Nazionale «L’Anfora di Calliope» PDF Stampa E-mail
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Notizie - Cronache
Giovedì 31 Marzo 2022 18:00

Erice s’illumina di Poesia e di Pace

Al via la 6ª edizione del Premio Letterario Nazionale «L’Anfora di Calliope»

 

Hafez Haidar in Libano

Giuseppe Vultaggio, Hafez Haidar, Caterina Guttadaura La Brasca

Erice

 

Tutto pronto ad Erice (Trapani) per la 6ª edizione del Premio Letterario Nazionale “L’ANFORA DI CALLIOPE”, nato nel 2014 e organizzato dall’Associazione Culturale “L’Anfora di Calliope”, la cui cerimonia di premiazione si terrà sabato 9 aprile, a partire dalle ore 15.30, presso l’Auditorium di Palazzo Sales della splendida cittadina siciliana. La Giuria del Premio è presieduta dalla prof. Caterina Guttadauro La Brasca, scrittrice e giornalista.

 

Dopo il lungo periodo della pandemia il Premio Letterario ritorna con la dettagliata organizzazione dell’evento, curata da Giuseppe Vultaggio, nella città della Pace e della Scienza e si caratterizza per la collaborazione con le Scuole del territorio, per promuovere la lettura tra i giovani. Alcuni incontri culturali propedeutici al Premio si svolgeranno nelle giornate precedenti.

 

Giovedì 7 aprile, alle ore 10, all’Istituto ‘S. Calvino – G.B. Amico’ si terrà la presentazione del libro “Non fate i bravi”, di Nadia Toffa, indimenticata giornalista e conduttrice televisiva de Le Iene; per l’occasione interverrà la madre, Margherita Rebuffoni.

 

Venerdì 8 aprile, alle ore 10, all’Istituto ‘Florio’ di Erice verrà presentato “Il bambino di Kiev” – Riflessioni sulla pace con Hafez Haidar.

 

Sabato 9 aprile, alle ore 10, “Scopertura della foglia della pace” di Hafez Haidar, presso il Balio di Erice nella “Via della Pace”, con la sindaca di Erice Daniela Toscano, e alle ore 15:30 la Cerimonia di premiazione presso l’auditorium del Convitto Sales. Alle ore 20 Cena tipica presso il ristorante Elimo di Erice, per la cui adesione è necessaria la prenotazione, chiamando al 334. 9569856.

 

L’Anfora di Calliope vanta la preziosa vicinanza di Hafez Haidar, di origine libanese e cittadino italiano, già docente di Letteratura araba all’Università di Pavia, candidato al premio Nobel per la Pace e la Letteratura, recentemente insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, che arricchisce il concorso letterario ricoprendo la carica di Presidente onorario. Nel corso della Cerimonia verranno assegnati anche quattro Premi Speciali:

 

PREMIO SPECIALE ALLA CULTURA 2021

Anna Grassellino (Marsala) Fisica e Ricercatrice – Ritirano i genitori

 

PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA 2021

Goffredo Palmerini (L’Aquila) Giornalista – Ambasciatore di cultura

 

PREMIO SPECIALE “LA SICILIA NEL MONDO” 2021

Tanino Bonifacio (Gibellina) Critico d’Arte – Assessore alla Cultura Comune di Gibellina

 

PREMIO SPECIALE “AL GIORNALISMO” 2021

Nadia Toffa (Brescia) Giornalista – premio alla memoria – Ritirano i genitori.

 

«Abbiamo avuto l’adesione di oltre 250 partecipanti, con più di 300 opere, relativi a 2o regioni, 52 province, 77 Comuni e ben otto Stati (Italia, Mexico, Perù, Venezuela, Spagna, USA e Svizzera)  dice Giuseppe Vultaggio, presidente dell’Associazione e segretario del Premio –. Ringrazio le Associazioni che hanno collaborato, la presidente della Giuria, Caterina Guttadauro La Brasca e tutti i giurati. Grazie alla preziosa collaborazione della nostra designer Debora e un grazie particolare al Professor Hafez Haidar, che ci dona quel sigillo di qualità per promuovere cultura come strumento di miglioramento e pace nel mondo».

«Mai come quest’anno abbiamo lavorato sul filo della precarietà, ma fortemente motivati dalle richieste degli autori abbiamo corso il rischio. La loro risposta ci ha ripagato degli sforzi affrontati – dice Caterina Guttadauro La Brasca –. Ringrazio i sindaci di Erice e Trapani per la loro disponibilità, tutti i componenti della Giuria che hanno lavorato con entusiasmo e trasparenza, Giuseppe Vultaggio, la dottoressa Maria Giambruno per l’aiuto mirato concessoci e la dottoressa Debora Vultaggio per il delicato tocco grafico. Forse questa edizione, più di ogni altra, rimarrà nella nostra memoria storica come una sfida. Sicuramente saremo più forti e convinti che la pagina più bella da scrivere per l’uomo sia la PACE».

 

Importante il sostegno al Premio da parte della sindaca di Erice, Daniela Toscano, che dice: «Saluto con piacere, a nome della Città di Erice e dell’intera comunità ericina, questo importantissimo concorso letterario, in cui crediamo in maniera convinta, che da anni dona lustro alla nostra Sicilia, in Italia e nel mondo. Siamo ben lieti di ospitare la manifestazione Anfora di Calliope che porterà dalle nostre parti non soltanto molti autori e scrittori di caratura nazionale ed internazionale, ma anche un’ulteriore ventata di cultura e di valorizzazione della nostra tradizione letteraria, sia italiana che dialettale, che da sempre regala importanti esperienze nel mondo editoriale e culturale. Ritengo che un grande merito degli organizzatori, tra i tanti, sia stato quello di aver voluto dare spazio anche a categorie riservate agli under 20, un aspetto che genera stimolo e attenzione nei confronti della cultura anche nella fascia d’età giovanile. Parteciperemo pertanto con piacere a tutti i momenti dell’evento che ci consentirà anche di promuovere il nostro territorio, e ringraziamo di cuore gli organizzatori, in primis Giuseppe Vultaggio, per la tenacia e l’attenzione con cui, ogni anno, organizzano questo premio letterario, augurando le migliori fortune e con l’auspicio che il connubio con Erice possa durare nel tempo».

 

A curare la grafica dell’evento è Debora Vultaggio, che evidenzia che “come la maggior parte degli ambienti culturali “di nicchia” il Premio necessitava di innovazione, per allontanarsi da apparenza e autocelebrazione. «Ho deciso di cambiare le regole, di dare spazio a chi non ne ha mai abbastanza, di valorizzare i giovani e i meno giovani con un’idea innovativa – dice -. Nessuno sfarzo, nessuna prima donna o primo uomo, niente polemiche nei social. Voglio che il Calliope resti cultura per la cultura. Abbiamo avuto un’enorme possibilità: per una volta far parlare della Sicilia per qualcosa di bello che non fosse “il sole, il mare, le arancine”, perché ha fatto conoscere posti meno “di rilievo” in giro per il mondo, e ha lasciato qualcosa di speciale nel cuore di chi negli anni ha partecipato e, spero, anche nei vostri».

 

Fonte: Goffredo Palmerini

 

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