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Notizie - Scienza
Lunedì 17 Gennaio 2022 14:32

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Gestione sostenibile dell’acqua e resilienza agli eventi estremi: dal progetto TEACHER-CE, un nuovo strumento integrato

 

 

Una suite di strumenti integrati per supportare una gestione resiliente delle risorse idriche tramite l’adozione di pratiche di uso del suolo sostenibili. Rilasciato il Toolbox sviluppato nell’ambito del progetto TEACHER-CE finanziato dal Programma Interreg Central Europe. Il CMCC è partner del progetto.

 

Una piattaforma online sviluppata con l’obiettivo di supportare i diversi utenti nella gestione delle risorse idriche con strategie e azioni integrate, per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio. Il Toolbox CC-ARP-CE (Climate Change Adaptation, Risk Prevention in Central Europe), appena rilasciato, è l’importante punto d’arrivo del progetto TEACHER-CE (joinT Efforts to increase water management Adaptation to climate CHanges in central EuRope). CC-ARP-CE è uno strumento online che ha come obiettivo quello di aiutare l’utente a identificare le misure di adattamento migliori per i diversi settori, usi del suolo e della risorsa idrica, per rendere le città e le regioni dell’Europa centrale più resilienti agli eventi estremi e al cambiamento climatico.

 

“Il toolbox CC-ARP-CE si focalizza su una gestione sostenibile e resiliente delle problematiche legate alla risorsa idrica, quali rischio di alluvioni, precipitazioni intense e siccità, misure per la creazione di bacini di ritenzione e per la protezione delle fonti di acqua potabile”, spiega Guido Rianna, ricercatore CMCC della Divisione scientifica REMHI - Regional Models and geo-Hydrological Impacts e responsabile scientifico CMCC del progetto. “Utilizzando questo strumento, l’utente può avere una panoramica delle diverse criticità e una selezione di linee guida e proposte d’intervento per affrontarle, inclusa una valutazione dell’impatto del cambiamento climatico, e il riferimento agli strumenti nazionali di gestione delle acque disponibili. Il suo utilizzo sarà un valido aiuto per la realizzazione di piani d’azione e l’integrazione di soluzioni non strutturali e ispirate alla natura (Nature Based Solutions) in specifici bacini idrografici”.

 

Avviato nel mese di marzo 2020, il progetto TEACHER-CE nasce con l’obiettivo di sviluppare una strategia e una suite di strumenti integrati che possano supportare comunità, decisori politici e professionisti, impegnati sui temi della gestione del territorio e delle risorse idriche, nella definizione e implementazione di azioni di adattamento efficaci per il contrasto al cambiamento climatico. Nello specifico, sono sei i campi di azioni (Fields of Action) individuati: scarsità idrica e gestione delle siccità; alluvioni pluviali, alluvioni fluviali, ecosistemi direttamente dipendenti dalle risorse idriche, gestione delle pratiche irrigue, gestione delle acque sotterranee, gestione delle risorse idropotabili.

Il progetto, coordinato dall’Università di Lubiana, include dodici Partner da otto paesi; per l’Italia, figurano la Fondazione CMCC (www.cmcc.it) e l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (https://adbpo.gov.it/) mentre PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes; https://www.pefc.it/) agisce da partner associato.

 

TEACHER-CE è stato finanziato nell’ultimo ciclo di Programmazione INTERREG-CE (2016-2020) con l’obiettivo di capitalizzare gli sforzi e i prodotti sviluppati in progetti precedentemente finanziati nell’ambito dello stesso Programma. In tal senso, TEACHER-CE vede la cooperazione di partner da quattro progetti INTERREG: RAINMAN, un progetto focalizzato sulla riduzione del rischio associato a fenomeni intensi di precipitazione; FRAMWAT, un progetto incentrato sul design e la realizzazione di piccoli bacini di ritenzione idrica contro siccità, alluvioni e contaminazione superficiale; SUSTREE, incentrato su una valutazione della vulnerabilità delle foreste al cambiamento climatico e l’identificazione delle specie più resilienti nei diversi ecosistemi; PROLINE-CE, incentrato protezione della risorsa idropotabile, di cui il CMCC era partner.

Questi progetti avevano ideato e messo a punto diversi strumenti e linee guida per la gestione di diverse criticità e problematiche legate alle risorse idriche; la sfida per il progetto TEACHER-CE è stata quello di capitalizzare tali esperienze e risultati, arrivando alla realizzazione di un toolbox integrato.

 

Il Toolbox CC-ARP-CE integra diverse funzionalità:

- una piattaforma GIS favorisce il dibattito e il confronto tra stakeholder in merito ad eventuali criticità associate ai Fields of Action. In tal senso, ogni utente registrato ha la possibilità di introdurre un tema di discussione relativo a un problema (issue) specifico opportunamente georeferenziato. Inoltre, l’utente ha la facoltà di suggerire sulla base delle proprie competenze un set di buone pratiche di gestione che possa contribuire alla risoluzione/mitigazione della criticità segnalata. Il catalogo, che contempla più di 100 buone pratiche, è ottenuto dall’integrazione dei risultati dei diversi progetti di partenza. A seguito della pubblicazione sulla piattaforma del Report sulla criticità, un qualsiasi altro utente interessato può interagire per mettere a disposizione la propria competenza confermando l’efficacia delle pratiche precedentemente individuate o suggerendone ulteriori.

- una piattaforma per la visualizzazione delle variazioni attese per effetto del cambiamento climatico in oltre cinquanta indicatori, selezionati sulla base delle richieste di partner e stakeholders.

“Questa è la parte del toolbox realizzata dalla Fondazione CMCC, che nell’ambito del progetto si è impegnata a fornire dati e informazioni sugli impatti dei cambiamenti climatici attesi sulle risorse idriche in Europa Centrale”, spiega Guido Rianna. “Per ogni indicatore, sono presi in considerazione due diversi orizzonti temporali: breve (2021-2050 vs 1971-2000) e lungo periodo (2071-2100 vs 1971-2000), e due scenari di concentrazione IPCC: Representative Concentration Pathway (RCP)4.5, che rappresenta uno scenario di mitigazione intermedio, e RCP8.5, che rappresenta uno scenario in cui si ipotizza l’assenza di misure di contrasto al cambiamento climatico. I modelli utilizzati per la stima degli indicatori sono inclusi nell’ensemble di simulazioni alla risoluzione di circa 12 km sviluppate nell’ambito dell’iniziativa internazionale EURO-CORDEX (https://www.euro-cordex.net/). Il valore restituito dalle mappe si riferisce al valore mediano delle diverse realizzazioni.”

 

Infine, il Toolbox presenta progetti e strumenti sviluppati nell’ambito di progetti precedentemente finanziati, e una pagina di sintesi dove sono riportati i link a dataset e portali GIS nazionali e internazionali di interesse per i diversi temi (Fields of Action, come per esempio alluvioni, siccità, etc) del progetto. “Esiste inoltre”, conclude Rianna, “uno strumento di supporto alle decisioni, derivazione diretta di GOWARE, la piattaforma sviluppata nel precedente progetto PROLINE-CE, che consente di filtrare in un catalogo di misure e buone pratiche quelle maggiormente indicate per risolvere il problema di cui mi sto occupando.”

L’intero portale è disponibile oltre che in inglese nelle lingue dei Paesi coinvolti.

La struttura del Toolbox, gli strumenti e le funzionalità hanno beneficiato dell’interazione e del coinvolgimento di numerosi stakeholder che hanno attivamente partecipato a tutte le fasi di design e sviluppo. Nello specifico, sono state individuate nove aree pilota. Per l’Italia, la zona di interesse è il Bacino dell’Enza.

 

Esplora il Toolbox CC-ARP-CE (Climate Change Adaptation, Risk Prevention in Central Europe): http://teacher.apps.vokas.si/

 

La Fondazione CMCC è partner del progetto con tre divisioni coinvolte (REMHI, RAAS e IAFES). Guido Rianna, ricercatore CMCC della Divisione scientifica REMHI - Regional Models and geo-Hydrological impacts, è il responsabile scientifico del progetto per il CMCC.

 

Il CMCC è co-leader del WP che si è occupato dello sviluppo della piattaforma, e ha in particolare curato la realizzazione delle mappe degli indicatori climatici, fornendo dati e informazioni sugli impatti dei cambiamenti climatici attesi sulle risorse idriche in Europa Centrale, e sviluppando alcuni degli strumenti ideati nel corso degli altri progetti, per l’identificazione di buone pratiche di gestione per la protezione delle risorse idriche e la valutazione delle perdite di suolo dovute all’erosione.

 

Il CMCC ha avuto in particolare l’opportunità di sviluppare e ulteriormente migliorare gli strumenti realizzati nell’ambito dei precedenti progetti finanziati: la piattaforma GOWARE (Transnational Guide Towards an Optimal WAter Regime) sviluppata nell’ambito del progetto PROLINE CE, e l’App digitale “Soil erosion”, sviluppata come demo nell’ambito del servizio dedicato ai cambiamenti climatici di Copernicus (C3S - Copernicus Climate Change Service). Avvalendosi inoltre della sua lunga esperienza in questo campo, il CMCC ha contribuito a far sì che la suite di strumenti integrati nel TEACHER CE Toolbox fosse in grado di valutare e tener conto adeguatamente dei potenziali impatti dei cambiamenti climatici in Europa centrale.

 

CONTATTI STAMPA

 

Mauro Buonocore – CMCC - Press Officer

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tel. +39 0832 671060 - mob. +39 3453033512

 

Laura Caciagli - CMCC - News and Press Officer

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mob. + 39 331 5494605

 

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