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AMBULANZA… VUOTA A PERDERE?

  
 

Verona, 4 novembre 2020 – Non volevo annotare pubblicamente, quale denuncia a chi ha conservato un brandello di lucidità e dignità, questa mia personale testimonianza. Ma dopo aver appurato da una testimone un analogo episodio a Brescia, la mia coscienza rimasta intatta (nonostante i tentativi di manipolazione “governativa” e non solo) m'impone di farlo.

Attorno alle ore 14:30 fermavo la mia auto allo stop tra viale delle Nazioni e strada della Genovesa, zona Verona sud. La circolazione stradale era pressoché inesistente. Ho scorto alla mia destra un'ambulanza che sopraggiungeva ad una calma velocità, tranquilla come per uno spostamento senza emergenze. Ha svoltato da strada della Genovesa in viale delle Nazioni, passandomi vicino alla mia sinistra.

A bordo ho scorto SOLO l'autista alla guida e nessun altro personale di soccorso. M'avvio dallo stop e sento il suono della sirena dall'ambulanza attivata e diretta chissà dove. Perché l'anonimo autista ha acceso la sirena andando ad allarmare il prossimo senza manifesta necessità? Per creare o mantenere terrore, lo stato di paura in ossequio ai farneticanti di "governo"?

Volevo invertire la marcia per tallonare l'ambulanza realizzando un video ma ho rinunciato perché, a mio parere, ciò che avevo visto era più che sufficiente. Ho provato vergogna e schifo per quell'omuncolo alla guida telecomandato da cialtroni per mantenere il panico Covid-19.

Negazionismo, minimizzazione, complottismo? Cazzate di idioti protettori del meretricio istituzionale. Qui si tratta di realismo. E di sonori schiaffoni (prima della denuncia penale) che questi venduti sicari alla guida di ambulanze (distolte dai veri bisogni) si meriterebbero.

Claudio Beccalossi - Verona

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