Una nuova indagine ha portato alla luce ulteriori rivelazioni sugli abusi collegati
al WWF e commessi nel nome della conservazione ai danni delle comunità
locali. È la TERZA grande denuncia di quest’anno, da quando Survival
International ha rivelato che l’organizzazione finanzia un progetto di conservazione
illegale.
In ‘Forest of Fear’ (‘La foresta della paura’), reportage del programma di Channel
4 Unreported World e trasmesso in Gran Bretagna il 31 maggio, il giornalista Ade
Adepitan ha indagato sul proposito del WWF di creare un’area protetta in Congo,
contro il volere delle comunità locali.
“Qualcosa, qui, è andato davvero storto” ha detto Adepitan dopo aver intervistato
i Baka che vivono nell’area del proposto Parco di Messok Dja.
Survival International lotta insieme ai Baka per fermare il progetto che gli stessi
Baka non accettano e che, quindi, è illegale.
“Il documentario di Unreported World aggiunge nuove prove a quel che Survival
sostiene da anni. Le attività del WWF finanziano abusi e intimidazioni. Dal Congo
all’India, è sempre la stessa storia – il furto di terra indigena e le continue
persecuzioni nel nome della ‘conservazione’ ” ha commentato oggi Stephen
Corry, Direttore generale di Survival International.
“Il perseguire questa ideologia datata, di stile colonialista, spesso portata avanti
con l’aiuto di quelle stesse aziende che stanno devastando le foreste del mondo,
sta distruggendo milioni di vite. Non salva le foreste pluviali e non salva nemmeno
le iconiche specie che le grandi organizzazioni per la conservazione usano da decenni
per raccogliere fondi."
“Ma questa ideologia è così consolidata, e gli interessi coinvolti sono così forti,
che per cambiarla serve una protesta internazionale. Lottiamo per decolonizzare
la conservazione, per i popoli indigeni, per la natura, per tutta l’umanità.”
|