Domenica di Pasqua: volo perfetto della colombina |
Notizie - Regione Toscana |
Domenica 16 Aprile 2017 19:45 |
Questa mattina in piazza Duomo si è svolta la storica rievocazione dello Scoppio del Carro, la più antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda ormai da oltre 9 secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città. Alla storica rievocazione erano presenti la Vice Sindaca Cristina Giachi, l'assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci, l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti, il vice presidente del Consiglio comunale Massimo Fratini, il presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e le autorità cittadine. La Vice Sindaca, come vuole la tradizione, ha partecipato con il Gonfalone al Corteo storico della Repubblica fiorentina partendo da piazza della Signoria dove ha ricevuto gli ‘onori’ dei bandierai degli Uffizi. In piazza Duomo si rinnova la tradizione dello Scoppio del Carro. Notte insonne in Oltrarno. Deturpata la lapide di Bartali al giardino dei Giusti
La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al ritorno da una crociata nel 1099, le origini dello scoppio del carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del sabato santo. In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla domenica e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale che ancora oggi è scortato fino in piazza Duomo dagli armigeri del Comune nei tipici costumi. La forma attuale del carro risale al '600. Per tutto l'anno il ‘brindellone’ resta in un apposito deposito di via il Prato e il giorno di Pasqua arriva al Duomo trascinato da quattro buoi, ripuliti e agghindati per la festa. Notte inquieta invece in via di San Niccolò dove i residenti hanno dovuto telefonare alla Polizia Municipale e chiedere l’intervento di una pattuglia del 112 per costringere i gestori di un locale a rispettare la legge, chiudendo la pedana esterna e spengere la musica. "E' possibile -domanda Pier Luigi Ciolli, che segnala il fatto a Nove da Firenze- che in via di San Niccolò, dove sono sorti negli anni tantissimi locali -anche in angusti spazi- i gestori confidino nel fatto di utilizzare poi il marciapiede e la strada per i loro clienti, perché tanto l’Amministrazione Comunale concede sempre l’allestimento di una pedana esterna?" "Un gesto che offende la memoria di un grande campione e di tutta Firenze. Un atto vile che non può passare sotto silenzio e che condanniamo con forza. La targa a lui dedicata tornerà presto a risplendere". Così l'assessore allo Sport e alla Toponomastica Andrea Vannucci e l'assessore all'Integrazione Sara Funaro in merito alla vandalizzazione della targa dedicata a Gino Bartali nel giardino dei Giusti di via Trento a Firenze. |
Ultimo aggiornamento Domenica 16 Aprile 2017 19:52 |
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