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Nuova legge sull'immigrazione: Enrico Rossi sostiene Emma Bonino PDF Stampa E-mail
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Notizie - Regione Toscana
Mercoledì 12 Aprile 2017 22:26

La campagna vede tra i promotori i Radicali italiani insieme a varie realtà del terzo settore


Canali regolari di ingresso per i lavoratori stranieri, abolizione del reato di clandestinità, permesso di soggiorno per comprovata integrazione, diritto di voto ed elezione a cariche istituzionali per chi ha un permesso di soggiorno di lungo periodo, questi alcuni passaggi della proposta di legge che Emma Bonino, con i Radicali italiani, ha presentato oggi in Senato.
Una nuova legge quadro sull'immigrazione basata sull'accoglienza, il lavoro e l'integrazione, chiede di introdurre il permesso di soggiorno temporaneo di 12 mesi e la reintroduzione del sistema dello sponsor, previsto dalla Turco-Napolitano, chiede inoltre un permesso di soggiorno per le persone che hanno saputo integrarsi, e la piena equiparazione per il diritto alla salute, oltre alla garanzia di conservare i diritti pensionistici in caso di rimpatrio volontario.

"Sosterrò la vostra proposta di legge sull'immigrazione, e lo farò convintamente, perché mette insieme le ragioni della solidarietà e quelle della crescita" ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rivolgendosi ad Emma Bonino, nell'ambito dell'iniziativa "Ero straniero, l'umanità che fa bene" svoltasi presso la sala "Caduti di Nassirya" del Senato che ha visto la presenza di Emma Bonino, don Virginio Colmegna (presidente Casa della carità), Giorgio Gori (sindaco di Bergamo), padre Camillo Ripamonti (presidente Centro Astalli), Riccardo Magi (segretario Radicali Italiani), Luigi Manconi (presidente A Buon Diritto), Patrizio Gonnella (presidente Cild), Stefano Trovato (responsabile Accoglienza migranti CNCA), Antonio Russo (Acli), rappresentanti dell’Arci e dell’Asgi.

Tra le ragioni della campagna ad iniziativa popolare, c'è la volontà di superare la legge Bossi-Fini puntando su accoglienza, lavoro e inclusione. Una campagna promossa da: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.

"C'è una parte consistente della forza lavoro – ha spiegato Enrico Rossi - che viene 'intermediata' illegalmente su tutti i territori, in ampi settori. Questo contribuisce in primo luogo all'aumento dell'insicurezza, non solo percepita ma anche effettiva: perché queste persone ‘invisibili', senza diritti, hanno spesso alle spalle l'intermediazione di organizzazioni criminali. Il secondo effetto è quello di una sorta di dumping sociale: più di un imprenditore comincia a inquietarsi perché non può avere manodopera a prezzi così bassi e siccome rispetta le leggi chiede che tutto sia portato su un piano di legalità. Ringrazio quindi Emma Bonino per avermi proposto questa adesione. Di qui innanzi – ha concluso - su questa proposta bisognerà fare una battaglia culturale e politica".

Spiegano i Radicali: "Sono almeno otto i pregiudizi degli italiani riguardo l’accoglienza: dai 35 euro al giorno dati ai rifugiati, al lavoro che manca per colpa degli stranieri. Il prontuario di Radicali italiani, ideato da Emma Bonino, prova a confutare punto per punto “le grandi bugie” sui migranti".

Superare la legge Bossi-Fini attraverso:
◾meccanismi diversificati di ingresso per lavoro, a partire dall’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione attraverso attività d’intermediazione pubbliche e private tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri e dalla reintroduzione del sistema dello sponsor.
◾forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari – anche nel caso di richiedenti asilo diniegati – qualora sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa o di formazione, di legami familiari, sul modello spagnolo del “radicamento”.

Riformare il sistema di accoglienza:
◾adottando unicamente il modello Sprar;
◾migliorando la qualità dei servizi attraverso meccanismi di monitoraggio efficaci;
◾investendo sul lavoro, valorizzando le forze produttive del territorio e mettendo i centri per l’impiego nelle condizioni di erogare con efficacia servizi di formazione e avviamento lavorativo attraverso appositi sportelli per l’integrazione da finanziare, a livello nazionale e regionale, ricorrendo ai fondi europei.

Introdurre canali legali e sicuri d’arrivo in Europa:
◾implementando i programmi di reinsediamento e favorendo la creazione di corridoi umanitari
◾garantendo mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo e chiedono protezione: lo Stato membro competente va determinato tenendo conto innanzitutto delle esigenze familiari o umanitarie del richiedente asilo garantendo il rispetto del principio dell’unità familiare e delle clausole umanitarie del regolamento di Dublino.
 
Fonte: http://www.nove.firenze.it/nuova-legge-sullimmigrazione-enrico-rossi-sostiene-emma-bonino.htm

Redazione Nove da Firenze
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