Lavoro in Toscana, ci sono problemi: 500 euro per 12 mesi e reinserimento |
Notizie - Regione Toscana |
Martedì 06 Settembre 2016 19:59 |
In Toscana ci sono "aree di crisi industriale complessa". Boccata di ossigeno per un anno, ma poi occorre un reinserimento Per chi ha perso o perderà i benefici della cassa integrazione o dell'Aspi (l'assicurazione sociale per l'impiego) nel corso del 2016 sono in arrivo una quota dei 235 milioni stanziati a livello nazionale ed in grado di garantire loro 500 euro per 12 mensilità o il prolungamento della cassa integrazione. Necessaria una trasferta a Roma da parte di tutti i presidenti di Regione per mettere sul tavolo il problema. La crisi c'è ancora ed oltre al sostentamento dei disoccupati, occorre anche attivarsi sul campo della formazione e del reinserimento lavorativo. "Siamo soddisfatti della soluzione trovata - ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - e dell'impegno economico del Governo. Ma, in attesa che il ministero dello sviluppo economico convochi un tavolo anche per le altre aree di crisi, abbiamo deciso di estendere i benefici ottenuti anche a quelle di crisi regionale, cioè all'area apuana e a quella amiatina, utilizzando fondi regionali". "Saremo soddisfatti solo quando avremo la piena occupazione, ma il provvedimento di oggi rappresenta una prima risposta per alcune migliaia di lavoratori toscani di Livorno e Piombino rimasti senza lavoro. Certo 500 euro al mese sono poca cosa, ma per molti sono un aiuto indispensabile. E' per questo che apprezzo molto e ringrazio il ministro Poletti per quello che ha fatto per venire incontro alle nostre richieste. Siamo di fronte ad una misura certo insufficiente, ma importante e di rilievo, alla quale abbiamo voluto aggiungere un provvedimento finanziato con risorse regionali per le aree apuana e amiatina: pensiamo che garantire loro 500 euro al mese per un anno sia un'operazione di giustizia vero i lavoratori di quelle zone". Le misure dovrebbero partire non prima della fine di ottobre e dureranno al massimo per un anno dal momento della loro attivazione. Il provvedimento riguarderà i circa 11.500 lavoratori licenziati a Piombino e Livorno, mentre il numero di quelli che nel 2016 perderanno i benefici della cassa integrazione verrà definito d'intesa con i sindacati e con l'Inps. Stesso discorso per quelli le cui aziende si trovano sull'Amiata e in provincia di Massa Carrara. Le Regioni avranno due settimane di tempo per far pervenire al Ministero le loro richieste economiche e successivamente il ministro ripartirà e assegnerà i fondi. Ogni lavoratore potrà godere di un massimo di 12 mensilità e il beneficio si interromperà in caso di rientro al lavoro. Sia il presidente Rossi che l'assessore alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco, presente alla riunione, si sono dichiarati molto soddisfatti per aver ottenuto un provvedimento fortemente voluto e richiesto dalla Toscana che è capofila delle Regioni sulle questioni del lavoro e che per molti mesi si è battuta per raggiungere questo risultato. Redazione Nove da Firenze |
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