Sciopero dei metalmeccanici a Firenze, sul tavolo c'è il contratto |
Notizie - Regione Toscana |
Lunedì 18 Luglio 2016 19:22 |
Confronto in atto a Firenze fra sindacati dei metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm e Finmeccanica sul contratto nazionale Il tessuto produttivo toscano è fatto in buona parte di piccole e medie imprese ma anche di grandi presenze metalmeccaniche e metallurgiche. "Auspico un rapido superamento dello stallo attuale, è urgente arrivare alla definizione di un accordo che salvaguardi la funzione del contratto nazionale, sia per quanto riguarda la tutela dei diritti dei lavoratori, sia per quanto riguarda i livelli minimi salariali uniformi su tutto il territorio del paese. E' importante che ciò avvenga in tempi brevi, evitando così tensioni sociali che possono indebolire un settore strategico per il paese" il commento del presidente Rossi su quanto emerso nel'incontro di oggi, nella sede della Città metropolitana di Firenze, fra i rappresentanti di Fiom, Fim e Uil provinciali, le segreterie nazionali rappresentate da Maurizio Landini per la Fiom e Nicola Alberta per la Fim, alla presenza delle istituzioni e, per la Regione, del consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini. Simoncini ha avuto parole di apprezzamento per la posizione unitaria sui cui sono confluiti i tre sindacati di categoria, sottolineando l'importanza di un buon contratto nazionale. A nome della Regione ha anche riconosciuto la novità di alcune proposte inserite nelle posizioni sindacali, come quelle sulla formazione, sulla sanità integrativa per i metalmeccanici e sulla regolamentazione degli appalti. Un accordo sul contratto nazionale e il conseguente allentamento della tensione fra lavoratori e controparte potrebbero dare una mano alla ripresa. I metalmeccanici fiorentini hanno incrociato le braccia dalle 8 alle 12 di questa mattina per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica. Durante lo sciopero si sono tenuti presidi davanti ad alcune aziende della provincia mentre nel capoluogo i lavoratori si sono riuniti sotto la Prefettura. La mobilitazione unitaria ha visto un'adesione media allo sciopero del 75%, in particolare sono rimasti fuori oltre il 75% dei lavoratori del Nuovo Pignone, il 70% di Finmeccanica e oltre l'80% in Esaote ed Ocem. All'incontro è intervenuto per la Regione Toscana il Consigliere del Presidente al Lavoro Gianfranco Simoncini, mentre per i 42 comuni della Città Metropolitana di Firenze erano presenti Sindaci e assessori di Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Scandicci, Figline e Incisa, San Casciano, Borgo San Lorenzo, Greve in Chianti, Tavarnelle in Val di Pesa e Barberino Val d'Elsa.
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