Morto lo scrittore Umberto Eco |
Notizie - Cronache |
Sabato 20 Febbraio 2016 16:23 |
Il semiologo, filosofo e scrittore noto al grande pubblico per "Il nome della rosa" si è spento ieri sera: aveva 84 anni Chiara Sarra - ilgiornale.it È morto ieri sera a 84 anni Umberto Eco, semiologo, filosofo e scrittore, noto al grande pubblico soprattutto per i romanzi Il nome della rosa (1980) e Il pendolo di Foucault (1988). Nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, nel 1988 aveva fondato il Dipartimento della Comunicazione dell'Università di San Marino e dal 2008 era professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna e dal 2010 socio dell'Accademia dei Lincei. Eco è autore di molti romanzi di successo, ma anche di saggi di semiotica, linguistica e filosofia. L'ultimo libro, Numero Zero è stato pubblicato nel 2015: ambientato nel 1992, racconta di una redazione di un giornale, ripercorrendo con questo strategemma narrativo tutte le tappe importanti della storia d'Italia da Tangentopoli a Gladio, passando per P2 e terrorismo rosso. Da ieri sera il ricordo dello scrittore si rincorre sui social, che nonostante la tarda ora in cui è giunta notizia della sua morte, celebrano il grande intellettuale. Sintetico il comunicato di Bompiani: "lutto per la cultura, ci lascia Umberto Eco: Siamo addolorati". Giovanna Melandri aggiunge "Che tristezza la notizia della morte di Umberto Eco. Un grandissimo intellettuale e scrittore, una persona unica e speciale. Mancherà tanto". Anche la cantante Noemi affida le sue sensazioni ai social scrivendo: "Una parte della nostra cultura e letteratura. Ora tocca a noi. Saremo capaci di raccontarci così bene agli Italiani di domani?". "È mancato un grande italiano", nota Ivan Scalfarotto. Ma quello che salta più agli occhi è la quantità di messaggi lasciata da gente qualunque, lettori e studenti formatisi sui suoi libri, che ricordano Eco postando alcune citazioni. La più ricordata è quella che forse meglio rappresenta il motivo per cui uno scrittore non certo facile sia oggi ricordato come una rockstar: "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni". Profondo cordoglio anche da Matteo Renzi: "Esempio straordinario di intellettuale europeo, univa una intelligenza unica del passato a una inesauribile capacità di anticipare il futuro", sottolinea Renzi, "Una perdita enorme per la cultura, cui mancherà la sua scrittura e voce, il suo pensiero acuto e vivo, la sua umanità", conclude il presidente del consiglio. |
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