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Sen. Micheloni (Pd): Legge di stabilità ed emendamenti a favore degli italiani all'estero PDF Stampa E-mail
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Notizie - Brasile
Martedì 10 Novembre 2015 18:05
L. STABILITA', OK COMMISSIONE BILANCIO A 5 MILIONI
PER POLITICHE ITALIANI ALL'ESTERO

 
"Un primo importante passo è stato fatto. La commissione Bilancio del Senato ha approvato, con modifiche, un emendamento che dispone i seguenti interventi a favore delle politiche per gli italiani all'estero per il 2016: 3,4 milioni di euro per la promozione della lingua e cultura italiana all'estero e per il sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero; 500 mila euro come incremento della dotazione finanziaria per gli Istituti Italiani di cultura; 100 mila euro per il funzionamento del CGIE; 100 mila euro per il funzionamento dei Comites e del Comitato dei loro presidenti; 650 mila euro ad integrazione della dotazione finanziaria pei contributi diretti in favore della stampa italiana all'estero; 100 mila euro in favore delle agenzie specializzate per i servizi stampa dedicati agli italiani all'estero; 150 mila euro per promuovere l'attrattività delle università attraverso la diffusione dei corsi di lingua italiana online".
E' quanto comunicano con una nota Claudio Micheloni, Renato Turano e Francesco Giacobbe (PD), Aldo Di Biagio (AP) e Fausto Longo (PSI), senatori di maggioranza eletti all'estero e primi firmatari dell'emendamento originario 23.8.
"E' stato un risultato difficile da raggiungere e frutto di un lavoro coeso e coordinato, portato avanti dai senatori di maggioranza eletti all'estero insieme al presidente dalla commissione Bilancio, sen. Giorgio Tonini - spiegano i senatori -. Dispiace, però, non essere riusciti ad ottenere quanto inizialmente avevamo chiesto con il nostro emendamento, ovvero ulteriori 50 mila euro sia per il CGIE che per i Comites, un ammontare totale di 4,7 milioni di euro per la lingua e cultura, ulteriori 250 mila euro per gli IIC e 150 mila euro per la stampa italiana all'estero, ulteriori 100 mila euro sia per le agenzie di stampa specializzate, sia per i corsi di lingua italiana online".
"La commissione, inoltre - continuano i senatori - ha bocciato anche l'emendamento 4.90 che chiedeva l'equiparazione degli immobili degli italiani residenti all'estero come prima casa per l'esenzione dal pagamento IMU. Rimane invariata, invece, l'agevolazione su IMU, TASI e TARI per i pensionati residenti all'estero".
"Ad ogni modo, considerata l'importanza delle nostre richieste e la larga maggioranza presente alla Camera sia in commissione che in aula, - concludono i senatori - siamo sicuri che i colleghi deputati di maggioranza eletti all'estero saranno certamente in grado di portare avanti questa battaglia con l'approvazione di emendamenti simili al nostro e incrementare ulteriormente le risorse a favore dei capitoli di spesa per gli italiani all'estero".

Roma, 18 novembre 2015


Sen. Claudio Micheloni
Palazzo Madama
I-00186 Roma

Ufficio:
Palazzo ISMA
Piazza Capranica, 72
I-00186 Roma
tel. 0039 06 6706 3152
fax 0039 06 6706 6152



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A poche ore dall'inizio dell'iter in commissione della legge di stabilità, il senatore Claudio Micheloni fa un resoconto della prima fase dei lavori. Gli emendamenti presentati affrontano diversi temi a favore degli italiani residenti all'estero.
"Ci sono, innanzitutto, interventi che mirano al rafforzamento di due importanti organismi di rappresentanza, come il Comites e il CGIE, afferma il Senatore Micheloni. "Provvedimenti che si aggiungono all'approvazione in Commissione Affari esteri dell'OdG. G/2112/1/3/TAB.6 (TESTO2), in cui si impegna il Governo a presentare entro il 30 giugno 2016 una riforma organica dei Comites e del CGIE che, azzerando le attuali rappresentanze, costruisca un più moderno ed efficace sistema organico di rappresentanza delle comunità italiane nel mondo, capace di guardare ai comuni interessi degli italiani all'estero e dell'Italia".  

"Tra gli emendamenti presentati", aggiunge il senatore Micheloni, "abbiamo ritenuto opportuno incrementare le risorse per gli Istituti Italiani di Cultura, per i corsi di lingua e cultura italiana nel mondo, per la rete delle Camere di Commercio Italiane all'estero nonché per la stampa italiana all'estero e le agenzie specializzate".

"Anche nella legge di stabilità di quest'anno", sottolinea il senatore Micheloni, "troviamo un attacco frontale ai Patronati con un taglio lineare di 48 milioni, che di fatto ne smantella la rete sia in Italia che all'estero. Più volte ho affermato che il sistema andava cambiato, ribadendo però l'importante ruolo svolto da queste organizzazioni nelle comunità degli italiani all'estero. Per questo motivo il mio emendamento, appoggiato da alcuni colleghi senatori, chiede una diminuzione del taglio da parte del Governo. Da diversi mesi, il Comitato per le questioni degli Italiani all'estero sta svolgendo una serie di audizioni e missioni sul territorio per fare chiarezza sul lavoro, importantissimo, svolto dai Patronati e su alcune storture che in questi anni hanno penalizzato e svalutato il loro lavoro giustificando erroneamente i tagli".

L'emendamento del senatore Micheloni sui Patronati riassume in sé alcune modifiche legislative che possono anticipare una riforma profonda del sistema e che il Comitato ha rilevato come indispensabili alla legge n. 152/01 (normativa generale sul patronato). In particolare, si intende inquadrare correttamente il rapporto tra il Patronato italiano e le Associazioni di diritto locale con le quali gli stessi svolgono la loro attività all’estero, attraverso l’obbligo di controllo e di corresponsabilità da parte del Patronato sull’associazione. Entrando più in dettaglio: 1) si introduce, rafforzando la scelta già operata lo scorso anno nella relativa legge di stabilità, l’obbligo per il patronato di redazione di un bilancio consolidato; 2) si estendono alle attività estere gli obblighi in tema di operatori già previsti per l’Italia; 3) si prevede la responsabilità sussidiaria e solidale alla associazione promotrice, in caso di danni patrimoniali procurati a terzi; 4) si introducono sanzioni in caso di violazione degli obblighi di bilancio introdotti con il presente emendamento. Inoltre, al fine di semplificare e modernizzare un sistema di ispezione delle attività all’estero, si introduce una riforma delle stesse, che si fonda sulla certificazione delle attività da parte degli enti erogatori. L’insieme delle norme proposte, e in particolare quelle in materia di razionalizzazione del sistema ispettivo, è in grado di generare risparmi di non meno di 15 milioni di euro annui.

"Intendo porre l'attenzione anche sull'emendamento riguardante la rete consolare", ribadisce il senatore Micheloni. "Una rimodulazione dei consolati sui vari territori va affrontata quanto prima secondo le esigenze delle nostre comunità. Purtroppo in questi anni abbiamo assistito a interventi da parte dell'Amministrazione del MAECI che, sotto la dicitura Spending Rewiew, hanno giustificato l'irragionevole riduzione di servizi con risparmi davvero minimi. Il Parlamento aveva invece più volte suggerito una riduzione di Consoli e Amministrativi, ma la risposta del MAECI è andata in senso opposto penalizzando i servizi ai nostri concittadini residenti all'estero e facendo di fatto un torto anche all'Italia".
A tale proposito il senatore Micheloni afferma con forza: "per l'Europa chiedo meno consolati, meno diplomazia, e più sviluppo dei servizi telematici, nonché un'erogazione maggiore e pi ù efficiente dei servizi ai cittadini attraverso l'istituzione di semplici uffici da avviare con personale a contratto assunto localmente, innanzitutto nelle sedi chiuse negli ultimi anni, dove le scelte operate dal MAECI hanno creato notevoli disagi e prodotto pochissimi risparmi. Tutto questo può e deve avvenire attraverso un dialogo schietto tra Parlamento e Amministrazione del MAECI per potere finalmente trovare un punto di incontro, con un unico obiettivo: quello di migliorare i servizi per i nostri cittadini all'estero". "E' necessario e non più derogabile il confronto e l'analisi, anche dal punto di vista economico, delle due tesi", conclude il senatore Micheloni, "per potere individuare le scelte migliori da fare nell'interesse dell'Italia e della sua promozione nel Mondo".
Infine, il senatore Micheloni ricorda il suo impegno nella richiesta di chiarimento al Governo dell'estraneità degli ex iscritti all'Aire e degli ex lavoratori transfrontalieri nell'ambito di applicazione delle disposizioni sulla Voluntary Disclosure (collaborazione volontaria) circa il loro patrimonio detenuto all'estero. In tal senso va l'emendamento presentato, che si presenta come la conseguenza dell'Ordine del Giorno della scorsa settimana".

Roma, 10 novembre 2015

Sen. Claudio Micheloni
Palazzo Madama
I-00186 Roma

Ufficio:
Palazzo ISMA
Piazza Capranica, 72
I-00186 Roma
tel. 0039 06 6706 3152
fax 0039 06 6706 6152

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Ultimo aggiornamento Giovedì 19 Novembre 2015 16:59
 

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