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Ambizioni e risultati di Camillo Cametti, “verace” appassionato di nuoto e dintorni –
Una carriera a… “bordo piscina” dai riconoscimenti internazionali –
Sfide politiche ed impegni istituzionali
di Claudio Beccalossi
Giornalismo, sport, politica ed amministrazione pubblica. Non s’è risparmiato Camillo Cametti (nato a Caprino Veronese, in provincia di Verona, il 23 giugno 1943) nel correr dietro ai suoi particolari ed impegnativi interessi che l’hanno portato ad ambiti e prestigiosi traguardi.
Giornalista professionista iscritto all’Ordine del Veneto dal 17.02.1983, è entrato nel Consiglio comunale della città scaligera con le elezioni amministrative del 24 maggio-7 giugno 1998 (conseguendo 493 preferenze) e poi nella Giunta come assessore allo Sport ed al Tempo libero.
Un… ritorno all’antico, dato che, a suo tempo, ha praticato sport a livello agonistico (pallamano, pallavolo, rugby, tennis, sci da fondo, nuoto, pallanuoto).
Verona, 8 giugno 1999. L’allora assessore del Comune di Verona, Massimo Mariotti, presenta
il candidato alle elezioni europee nelle liste di Alleanza Nazionale-Patto Segni, Camillo Cametti.
In qualità di giornalista, è stato il fondatore nel 1978 e prosegue ad essere direttore responsabile delle riviste “Il mondo del nuoto” (www.mondonuoto.it) e “La tecnica del nuoto”. Nella duplice veste d’appassionato “verace” dell’ambiente natatorio a 360° e di cronista, Cametti ha seguito le Olimpiadi da quella di Montreal del 1976. Anche se, per essere precisi, aveva assistito da spettatore anche alle competizioni del 1972 a Monaco di Baviera.
Quindi, in soldoni, ha visto in diretta una generosa “fetta” della storia internazionale del nuoto non solo olimpica (con nomi entrati nel “Gotha” sportivo, come gli americani Mark Andrew Spitz e Michael Fred Phelps), essendo stato spettatore-reporter pure delle varie edizioni dei campionati del mondo dal 1973 in poi.
Curiosando nel suo curriculum di settore, risulta che dal 1994 il veronese è chairman (presidente) della Commissione Stampa della FINA (Fédération internationale de natation, Federazione internazionale di nuoto) mentre dal 2000 presiede il Comitato di selezione dell’International Swimming Hall of Fame (organizzazione educativa, non a scopo di lucro, di promozione internazionale del nuoto, conosciuta anche con l’acronimo ISHOF e con “base” a Fort Lauderdale, in Florida, USA).
A Londra, il 2 agosto 2012, in occasione del- l’evento denominato Journalists on the Podium su iniziativa dell’Association Internationale de la Presse Sportive (AIPS, Associazione Internazionale della Stampa Sportiva, fondata nel 1924 e con sede a Losanna, Svizzera), è stata attribuita a Camillo Cametti e ad altri giornalisti, che avevano assistito a dieci o più Olimpiadi, un’artistica riproduzione della classica torcia olimpica (realizzata dall’azienda produttrice della fiaccola originale). Riconoscimento consegnato dalla grande nuotatrice australiana Dawn Lorraine Fraser e finito di certo in bella mostra in casa od in ufficio, quale corollario di lusinghiere collaborazioni giornalistiche (“La Gazzetta dello Sport”, “Guerin Sportivo”, Rai, “Il Tempo”) oltre che con periodici del CIO (Comité International Olympique, Comitato Olimpico Internazionale), “La Revue Olympique” e della FINA, “FINA Aquatics World Magazine”.
Cametti ha scritto, tra l’altro, due swimming books (libri di nuoto): “Come insegnare il nuoto” e “Tecnica del nuoto”.
Alcuni momenti dell’incontro con Camillo Cametti.
Ho potuto incontrarlo in un paio d’occasioni, propiziate da diversi input.
Dopo avervi collaborato, dal 1995 al ’98 ho diretto il trimestrale indipendente di pesca sportiva e dei pescasportivi “El pescador veronese” e, come conseguenza della mia ricerca di argomenti, nel numero di giugno 1997 è stata pubblicata una mia intervista a Camillo Cametti, allora assessore del Comune di Verona, il quale s’è dimostrato attento al tema che, in qualche maniera e con soggetti “gemelli” (nuoto e pesca), andavano un po’ a braccetto. Forse in modo alquanto stiracchiato… Candidatosi alle elezioni europee del 13 giugno 1999 nelle liste di Alleanza Nazionale-Patto Segni, l’8 giugno di quell’anno ho coordinato un incontro pubblico di presentazione e dibattito nella “solita” sala riunioni della Scuola Professionale delle Ferrovie dello Stato (nella stazione di Porta Nuova, a Verona). Convegno aperto dal suo collega di giunta e di partito (Alleanza Nazionale) Massimo Mariotti, allora assessore a Personale, Decentramento, Edilizia economico popolare, Edilizia privata, Politiche giovanili, Rapporti con il Consiglio comunale (oggi è vice presidente di Veronamercato).
Le urne, a scrutini ultimati, hanno scodellato per Cametti 3.200 preferenze, insufficienti al viaggio verso Bruxelles e Strasbourg.
S’è rifatto, nell’aprile 2002, con la nomina a nuovo commissario straordinario di Veronafiere, in sostituzione di Pierluigi Bolla, candidato a sindaco di Verona per La Casa delle Libertà (CDL), con un decreto del presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan. Un trascorso prestigioso in più alle spalle di Cametti, ben sode per tanto sport praticato, scritto, sostenuto… E tuttora pedinato per raccontarlo con un giornalismo il più possibile slegato dalla burocrazia degli apparati internazionali…
Camillo Cametti, Massimo Mariotti e Claudio Beccalossi.
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