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Il cuore Juventus non basta: Triplete Barcellona PDF Stampa E-mail
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Notizie - Sport
Sabato 06 Giugno 2015 20:04

Di Enrico Turcato - Eurosport
Champions League - La squadra di Luis Enrique è campione d'Europa. Battuta la squadra bianconera per 1-3: vantaggio di Rakitic, pareggio di Morata, gol vittoria di Suarez. Nel finale Neymar chiude i conti in contropiede. Tanti dubbi per le decisioni di Cakir: una punizione e un rigore non concessi a Pogba, tra le proteste bianconere, e un gol annullato a Neymar per fallo di mano.
Non sono bastati impegno, orgoglio e cuore. Ha vinto la squadra più forte, quella favorita alla vigilia, quella che ha le individualità più forti, quella che fattura il doppio rispetto ai bianconeri. Il Barcellona è campione d’Europa per la quinta volta, la quarta nell’ultimo decennio. E la Juventus, pur brava a rientrare in partita dopo lo svantaggio immediato di Rakitic, grazie alla rete di Morata, è crollata nel finale. Suarez il giustiziere a un quarto d’ora dal termine, Neymar ha sigillato un 3-1 forse troppo punitivo per quanto visto a Berlino. Del “tridente illegale>” non ha segnato solo Messi, che comunque, con le sue accelerazioni, ha più volte infilzato la difesa bianconera. Finisce tra le lacrime Andrea Pirlo, termina deluso un superlativo Gianluigi Buffon, che non è riuscito a sfatare la maledizione “Champions League”. La Juventus ha fatto il suo, non è stata fortunata e comunque va applaudita per quanto fatto in questa magnifica stagione. Luis Enrique può festeggiare il suo mitico Triplete, i blaugrana sono i primi a fare due Triplete nella storia del calcio.

LA CRONACA

Comincia la finale e la Juventus è subito sotto. Neymar si allarga a sinistra, vede il movimento di Iniesta, che sfrutta la mancata copertura della coppia Marchisio-Vidal e serve Rakitic tutto solo in mezzo. Piattone mancino del croato e Barcellona avanti dopo 3 minuti e 25 secondi. Sembra l’inizio di un incubo. Invece, nonostante lo shock iniziale, la Juventus prova a rispondere con Vidal, che tira alto dal limite dopo una buona iniziativa di Morata. Si gioca a ritmi bassi e al 13’ serve un miracoloso Buffon per mantenere minimo il vantaggio dei blaugrana: grandissimo intervento a mano aperta del capitano della Juve sul destro da centro area di Dani Alves. La Juve prende le misure, il Barcellona affonda poco, senza cambiare passo e così un siluro di Marchisio centrale, che ter Stegen blocca, spegne le speranze di rimonta bianconera sul calare di primo tempo.

L’1-0 del primo tempo dura solo 10 minuti. La Juventus parte più concentrata e volitiva e al 55’ pareggia: tacco sontuoso di Marchisio a liberare Lichtsteiner, cross per Tevez, respinta non perfetta di ter Stegen e tap-in vincente del solito Morata. 1-1. La Juventus, galvanizzata dal gol, attacca: Pogba prima impegna ter Stegen, poi va giù in area in un contrasto su Dani Alves. Cakir lascia correre, restano i dubbi. Nel contropiede successivo il Barcellona torna avanti: Messi carica il sinistro, Buffon respinge e Suarez anticipa il dormiente Evra. 2-1 al 68’, che potrebbe diventare 3-1 pochi minuti dopo: cross di Jordi Alba per Neymar che staccando di testa colpisce di mano e insacca. Cakir, su segnalazione dell’arbitro di porta, annulla. Il finale è caldissimo: Pogba colpisce di testa in un’elevazione assurda, ma mette alto, poi Rakitic serve Piquè tutto solo, ma il difensore catalano spara alto. I cambi finali, con gli ingressi disperati di Llorente e Pereyra non bastano alla Juve. All'ultimo secondo un contropiede guidato da Pedro e concluso da Neymar chiude i conti. Il Barcellona vince 3-1 ed è campione d’Europa.

Tweet di Bruno Pizzul
LA STATISTICA CHIAVE

Quello di Ivan Rakitic è il 3° gol più veloce in una finale di Champions, il più rapido per il Barcellona. Morata è il secondo giocatore della storia della Champions a segnare in entrambe le finali e la finale dopo Robben nel 2013.


IL MIGLIORE

Lionel MESSI - Per una volta non segna ma passa tutto dai suoi piedi. A differenza delle altre finali non segna ma ispira l’uno a zero di Rakitic con un cambio di gioco illuminante ed è determinante anche nel gol di Suarez. Impossibile rubargli il pallone dai suoi piedi è bravissimo a salire in cattedra nel momento di difficoltà del Barcellona e si prende da protagonista la quarta Champions della sua strepitosa carriera.

IL PEGGIORE

Andrea PIRLO - Fa male accanirsi con uno dei simboli di questa squadra straordinaria ma la sua gara è insufficiente. Troppi errori in impostazione, molle nei contrasti, mai un’idea illuminante, decisivo neanche su calcio piazzato, la specialità della casa da sempre. Gara assolutamente negativa.

IL TABELLINO di Juventus-Barcellona 1-3

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Evra (Dal 89’ Coman); Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (Dal 79’ Pereyra); Tévez, Morata (Dal 85’ Llorente). All. Allegri

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano, Jordi Alba; Rakitić (Dal 91’ Mathieu), Busquets, Iniesta (Dal 77’ Xavi); Messi, Suárez (Dal 90’ Pedro), Neymar. All. Luis Enrique

Arbitro: Cakir (TUR)

Gol: 4’ Rakitic (B), 55’ Morata (J), 68’ Suarez (B), 97' Neymar (B)

Ammoniti: Vidal, Pogba, Suarez
 
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