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 Perdono MAIE e “Passione Italia” che si sono caratterizzati come forze di partito. Novità, premiata dal voto, le liste ITALIANI IN BRASILE- DEMOCRATICI NEL MONDO.
La partecipazione degli elettori è stata bassa, anche se superiore alla media mondiale. Si sono iscritti nell’anagrafe degli elettori (novità assoluta adottata per risparmiare nella elezione dei Comites che si aspettava dal 2009):
- San Paolo 13,80 %
- Curitiba 12,95 %
- Porto Alegre 11,31 %
- Rio de Janeiro 6,80 %
- Belo Horizonte 10,55 %
- Recife 6,70 %
- Brasilia 7,96 %
Un numero ancora inferiore di elettori ha poi fatto uso del diritto di voto restituendo la scheda elettorale votata.
Le motivazioni di questo risultato insoddisfacente sono molteplici:
a) Scarsa motivazione originata dal ripetuto rinvio delle elezioni che si sarebbero dovute tenere nel 2009.
b) Lo strangolamento finanziario e la conseguente riduzione delle attività, provocando in alcuni casi il licenziamento degli addetti di segreteria.
c) Lo scarso ruolo affidato ai Comites, limitato a pareri non vincolanti su alcuni capitoli di spesa quali le provvidenze a carico del Governo per la stampa italiana all’estero, gli enti gestori dei corsi di lingua italiana, gli enti di assistenza sociale.
d) Il nuovo metodo per esercitare il diritto di voto basato su una richiesta di essere inserito nell’anagrafe degli elettori.
e) Le scarse risorse attribuite alla rete consolare per divulgare la necessità di iscriversi all’anagrafe degli elettori e, soprattutto, per bonificare le liste degli elettori, che sono ancora gravemente problematiche.
La bassa partecipazione al voto toglie legittimità e importanza al risultato elettorale? Riteniamo di no, ma obbligano ad agire su vari piani. In primo luogo riformare la legge che disciplina i Comites e il CGIE (Consiglio Generale Italiani Estero) attribuendo più risorse e nuovi poteri a questi organismi di rappresentanza. Per quanto riguarda le risorse, la richiesta di aumentarle è doverosa anche se le speranze che questo accada sono scarse. E, quindi, per quanto riguarda questo capitolo la via maestra è quella di pensare e mettere in pratica servizi e iniziative che possano essere fonte di risorse per l’equilibrio finanziario dei Comites: insegnamento della lingua italiana; eventi gastronomici, possibilmente in raccordo con le aziende italiane del settore; tutela dei consumatori; informazioni per i nuovi emigranti; ausilio per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Evidentemente questo ventaglio di possibilità deve essere analizzato in rapporto alle specificità di ogni circoscrizione consolare.
Per quanto riguarda i nuovi poteri da attribuire ai Comites si potrebbe pensare, per fare un esempio, ad una valutazione sull’operato del capo missione.
La vera novità nelle elezioni dei Comites in Brasile sono state le liste con lo stesso simbolo e con lo stesso nome, ITALIANI IN BRASILE- DEMOCRATICI NEL MONDO, che si sono presentate a San Paolo, Brasilia, Recife e Rio de Janeiro. Non sono liste di partito, del Partito Democratico come qualcuno ha scritto. Nell’inventare questo nome abbiamo deciso di mettere DEMOCRATICI NEL MONDO dopo ITALIANI IN BRASILE per cercare di non dare adito a questa interpretazione. Alcuni iscritti e dirigenti di base del Partito Democratico sono stati eletti in queste liste così come in altre liste che si sono presentate nelle circoscrizioni di Porto Alegre, Curitiba e Belo Horizonte. Sarebbe importante che a partire da un raccordo fra le liste DIM (ITALIANI IN BRASILE- DEMOCRATICI NEL MONDO) si costruisca una piattaforma minima e condivisa di richieste da portare avanti nell’Intercomites (Conferenza dei Presidenti Comites) con l’aiuto dei futuri membri Brasile del CGIE (Consiglio Generale Italiani Estero). Uno dei punti fondamentali di questa piattaforma è l’uso a livello locale della tassa di euro 300 introdotta nell’agosto del 2014 per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Un cenno sul MAIE (Movimento Associativo Italiani Estero) e sulla lista “Passione Italia”. Il MAIE ha avuto la forza di presentarsi con il proprio nome solo a Porto Alegre dove è stato sconfitto eleggendo 4 consiglieri su 12. A Curitiba il MAIE si è presentato all’interno di una lista civica, con alcuni suoi esponenti, quali Petruzziello e Molossi. Si sono eletti con un buon numero di voti di preferenza ma certamente non si giustifica la dichiarazione del MAIE su una presunta vittoria in Brasile. “Passione Italia” è stata l’invenzione della deputata italo-brasiliana Renata Bueno, eletta nella lista USEI nel parlamento italiano, per cercare di pavimentare il proprio futuro politico. A questo scopo ha messo in campo la cognata Cida Borghetti, vice governatrice del Paraná, che è stata la capo lista nelle elezioni del Comites; il risultato non è stato certamente soddisfacente visto che hanno eletto 4 consiglieri su 12.
Rita Blasioli, Andrea Lanzi, Claudio Zippilli, Daniel Taddone.
Presentatori della lista “ITALIANI IN BRASILE- DEMOCRATICI NEL MONDO”, rispettivamente nelle circoscrizioni consolari di San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Recife.
Fonte: Andrea Lanzi
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