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Manovra, oggi il varo. Regioni e Cgil la bocciano PDF Stampa E-mail
Scritto da Webmaster   
Martedì 25 Maggio 2010 11:16
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Tremonti: dobbiamo gestirla tutti insieme.

ROMA - "Il grosso dei sacrifici lo si chiede sempre ai lavoratori, pubblici e privati" e non c'e nessuna misura "di sostegno a occupazione e investimenti. Quindi è una manovra che non mantiene un profilo di equità". E' il giudizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sulla manovra 2011-20122 che "va quindi - dice - cambiata in Parlamento". Per la Cgil, ha detto Epifani, "non é in discussione che ci voglia una manovra correttiva come fanno altri Paesi. Continuo a rammaricarmi - ha quindi aggiunto il leader della Cgil - del fatto che il governo aveva detto che eravamo in una situazione di tranquillità e non era vero". "Un giudizio definitivo lo daremo alla lettura del testo" ma "non è in discussione che vi voglia una correzione", ha spiegato Epifani dopo l'incontro a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali. "La manovra mantiene un profilo di iniquità sociale: un reddito da un milione di euro non viene toccato, ma un lavoratore pubblico che guadagna 1.500 euro sì, così come un lavoratore privato che deve andare in pensione". Per la Cgil "resta un giudizio di fondo: il grosso dei sacrifici è per i lavoratori poubblici e privati".

ANGELETTI, SE C'E' EQUITA' SACRIFICI ACCETTABILI
"Che la manovra è necessaria lo dice l'Europa" e sulla strada da percorrere "non c'é alternativa alla riduzione della spesa pubblica". E' il commento del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che accennando alle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano indica la disponibilità a "fare sacrifici purché siano equi". Così, per esempio, sul blocco dei rinnovi contrattuali per gli statali "non siamo entusiasti, anzi sicuramente contrari, ma sappiamo che va tagliata la spesa pubblica: se avviene da solo non siamo d'accordo, ma se anche se gli altri che possono di più pagano di piu è un segno di equità. Un sacrificio che si può accettare", dice Angeletti.. L'alternativa ai tagli di spesa, dice Angeletti, sarebbe stata aumentare le tasse. Ma, aggiunge "siamo contrari all'aumento delle tasse perché danneggerebbe l'economia, e perché siamo noi a pagarle". E, considerano l'evasione,"fino a quando non si risolve il problema di avere un fisco decente parlare di aumento delle tasse ai ricchi sarebbe solo un modo per aumentarle a lavoratori dipendenti" "Se bisogna ridurre la spesa pubblica" per il leader della Uil "bisogna partire dai costi della politica, che sono tra quelli aumentati di più, dalla Camera al Quirinale, ci siamo svenati, e non è che la democrazia è migliorata" L'evasione fiscale è "un'altra anomalia italiana": combatterla è un obiettivo che 'bisogna sostenere''. Bene la tracciabilità di pagamenti e fatture,"una vera svolta, un segnale concreto che le regole questa volta sono veramente stringenti".
 
BONANNI, RIGORE E EQUITA', ASCOLTARE NAPOLITANO - "Dare tutti insieme una risposta alle difficoltà del Paese sulla base dell'appello di Napolitano. Serve rigore ma con equità". Lo avrebbe detto al tavolo tra governo e parti sociali sulla manovra correttiva dei conti pubblici il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. La Cisl, avrebbe però aggiunto, "darà un giudizio sulla manovra dopo aver letto i testi". Per Bonanni "ai tagli devono corrispondere sacrifici da parte di chi ha di più: solo così la manovra sarà accettata dai cittadini".
ERRANI (REGIONI), E' INSOSTENIBILE
E' una manovra insostenibile per le ricadute che avrà e per i servizi ai cittadini che le Regioni devono erogare. E' netto il giudizio del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, uscendo dall'incontro che si è svolto a Palazzo Chigi sulla manovra. "Serve chiarezza per fare una manovra che non sia recessiva", ha aggiunto Errani. "Mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilità", ha proseguito Errani il quale ha chiarito che si aprirà un confronto già da giovedì prossimo nella Conferenza delle Regioni. "Abbiamo dimostrato in questi anni - ha proseguito - di essere pronti a fare la nostra parte. Occorrono politiche attive per dare risposte ai problemi del paese. La responsabilità che ciascun livello di governo sia equilibrata: oggi non mi pare sia così". Errani ha poi spiegato, rispondendo ad una domanda dei cronisti, che "di ticket non si é parlato. Il Patto per la Salute prevede per il 2011 la cifra equivalente al ticket debba essere coperta dal governo, altrimenti torneremmo a discutere nuovamente del Patto della Salute".
MARCEGAGLIA: BENE SE TAGLI SPESA E PIU' PRODUTTIVITA'
Per la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, "se la manovra va nella direzione del taglio della spesa pubblica e se comincia anche a dare risposte sulla produttività si tratta di una manovra positiva per il Paese". Lo avrebbe detto, a quanto si apprende, al tavolo in corso a Palazzo Chigi. "Questa manovra è necessaria perché si sono acuiti due problemi: la crisi greca e l'attacco all'euro" avrebbe detto ancora il presidente di Confindustria ricordando che in questi anni "costo del lavoro per unità di prodotto e spesa pubblica sono cresciuti troppo". Confindustria, da cui arriva in sostanza un sì condizionato alla manovra, condivide inoltre la necessità di affrontare i temi della lotta all'evasione e dei costi della politica su cui "servono tagli veri" avrebbe detto ancora Marcegaglia secondo la quale "se chiediamo al Paese di fare sacrifici è bene che lo faccia anche chi questi sacrifici li chiede". Confindustria é consapevole che si tratti di "tagli non esorbitanti" per i bilanci dello stato.
 
TREMONTI, MANOVRA DI 12+12 MLD IN BIENNIO - Tutti i dipendenti pubblici avranno il congelamento triennale generale delle retribuzioni. Lo ha detto - secondo quanto si apprende - il ministro dell'Economia Giulio Tremonti illustrando la manovra nel corso dell'incontro con gli enti locali e le Regioni a Palazzo Chigi. Le pensioni di invalidità sono cresciute da 6 a 16 miliardi. Il governo con la manovra intende tornare ai criteri rigorosi del 1988. Lo ha detto - secondo quanto si apprende - il ministro dell' Economia Giulio Tremonti illustrando la manovra agli Enti Locali e alle Regioni a Palazzo Chigi.
 
"Questa non è una finanziaria qualsiasi. Dobbiamo gestirla tutti insieme". Lo ha detto - secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti - il ministro dell'Economia Giulio Tremonti durante il primo incontro a Palazzo Chigi, con gli Enti Locali e le Regioni, che apre il confronto formale sulla manovra che proseguirà con le parti sociali.
 
La manovra correttiva, da almeno 24 miliardi di euro nel prossimo biennio, e' arrivata sul tavolo del Consiglio dei ministri. E nessuno, compreso Gianni Letta, nasconde che si tratti di un intervento ''duro, con sacrifici pesanti''. Seppure, e' la speranza, temporanei. Che d'altro canto sia una strada obbligata e' anche quanto sottolinea lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dall'America: ''in tutta Europa occorre ridurre il debito pubblico'', dice, e per farlo ''occorrono sacrifici distribuiti con equita' tra i cittadini''. Certo, aggiunge, sarebbe importante che la maggioranza prendesse decisioni ''responsabilmente'' e le opposizioni le ''condividesse''. E 'equa e impegnativa' sono anche le parole d'ordine con cui lo stato maggiore del Pdl la descrive dopo aver ascoltato, per piu' di due ore.
 
Attenti ai conti pubblici, altrimenti l'Europa potrebbe ridurre e azzerare i contributi. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha spiegato alle regioni i rischi che potrebbero derivare all'aggiornamento del patto di Stabilità, rischi che potrebbero impattare proprio sulle regioni che dei contributi europei sono spesso beneficiari. Il patto di stabilità - ha spiegato il ministro durante l'incontro sulla manovra con gli enti territoriali - verrà modificato e reso più rigido. Si sta andando verso un processo di ridefinizione del calcolo dei contributi europei che possono essere ridotti a chi sarà in deficit eccessivo. In pratica il Paese che è in deficit eccessivo non riceverà i contributi e poiché siamo il terzo Paese a ricevere questi interventi dovremo essere molto attenti e intervenire in anticipo.(ANSA)
Ultimo aggiornamento Martedì 25 Maggio 2010 11:16
 

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